In data 5 Dicembre 2008 il portale Superando ha pubblicato un articolo dell'Associazione F.A.N.T.A.Si.A. dal titolo "Basta con le pratiche screditate!"
EmergenzAutismo si è fatta promotrice di una replica che è stata condivisa da diverse associazioni che insieme a lei l'hanno firmata, non sentendosi assolutamente rappresentate da F.A.N.T.A.Si.A., che si arroga il diritto di parlare per tutti, soprattutto per conto di famiglie che lavorano quotidianamente con enormi sacrifici con i loro figli e che hanno dalla loro risultati concreti e verificabili.
Questo il testo:
Leggiamo con dispiacere l’articolo apparso su Superando: si tratta della posizione di alcune associazioni che, esprimendo un loro parere, denunciano lo scarso valore scientifico, etico e sociale di alcuni interventi riabilitativi presentati al IV Congresso Internazionale “Autismo Oggi”, organizzato dall’Associazione Arpa di Roma “Associazione per la ricerca sulle psicosi e l’autismo “, che si è svolto a Roma dal 5 al 7 dicembre presso I.R.C.C.S. San Raffaele Pisana “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.
Riteniamo sia diritto di chiunque esprimere le proprie posizioni, ma riteniamo che non si possa farlo autoreferenziandosi come le uniche “associazioni rappresentative delle persone con disturbi dello spettro autistico”. La presa di posizione infatti di F.A.N.T.A.Si.A, contrapponendosi alle centinaia presenti su tutto il territorio nazionale, sostiene indirettamente che le migliaia di famiglie che in Italia utilizzano gli interventi da loro non condivisi e definiti “non raccomandati o screditati dalla comunità scientifica”, siano famiglie incapaci di fare una valutazione serena degli interventi che gli vengono proposti, incapaci di discriminare il bene dal male, che scelgono per i propri figli interventi privi di etica e di morale.
Ma a quale etica e morale ci si riferisce? E ancor di più, spetta forse a costoro imporre e decidere quale sia l’etica e la morale per tutte le famiglie italiane? Con quale diritto vogliono arrogarsi il ruolo di censori e moralizzatori?
Al contrario, noi crediamo che queste, siano decisioni prese dalle famiglie dopo attente e sofferte valutazioni, basate sullo scambio di informazioni, sulla soddisfazione dei risultati ottenuti da altre famiglie: decisioni che vanno rispettate, non fosse altro che per il grande dolore che queste famiglie vivono.
Non vogliamo entrare nel merito delle singole metodologie, ma vorremmo far notare che tali interventi, tra i quali per esempio la comunicazione facilitata, sono utilizzati con soddisfazione, non solo da soggetti autistici, ma anche da molti soggetti cerebrolesi. Evidentemente, secondo loro, anche queste famiglie, come quelle appartenenti ad Arpa che ha organizzato il “Congresso internazionale”, non avendo voluto essere irreggimentate in Angsa o Autismo Italia, sono rimaste “escluse dalla conoscenza dei progressi degli avvenimenti nazionali e internazionali” come affermano i rappresentanti di F.A.N.T.A.Si.A. Questo convegno sconfessa clamorosamente quanto affermato.
Scorrendo l’articolo, non si può fare a meno di notare – è evidenziato con sfondo colorato – che la nuova nata, la federazione di associazioni “F.A.N.T.A.Si.A”, vorrebbe proporsi come punto di riferimento per le persone con disturbi nello spettro autistico, le loro famiglie e le piccole associazioni locali.
Vorremmo sottolineare che le associazioni che aderiscono a questa nuova federazione sono sempre le stesse che da anni utilizzano la strategia della denigrazione verso coloro – le famiglie - che la pensano diversamente, così come sono le stesse le persone che le costituiscono interscambiandosi i ruoli di presidente e di vicepresidente. Ci sembra importante farlo notare perché altrimenti qualcuno potrebbe pensare si tratti di opinione diffusa quella sostenuta nell’articolo di Superando, mentre invece appare evidente siano le posizioni delle stesse persone – poche - che appaiano in ruoli diversi, occupate nell’intento di riciclarsi in nuove associazioni.
Un lettore attento, un genitore informato, come lo sono i genitori di oggi, collegato alla rete internet, non può neppure non notare che in Italia esistono centinaia di associazioni locali, e ne nascono continuamente, che non desiderano assoggettarsi né ad Angsa, né ad Autismo Italia, proprio perché non si sentono né rappresentate nè tutelate da esse e nemmeno desiderano esserlo. Forse i rappresentati Angsa e Autismo Italia, dovrebbero riflettere e chiedersene il perché invece di proporsi ossessionatamente come "rappresentanti nazionali" mentre invece le famiglie fanno altre scelte.
Forse una sana autocritica, unita ad una buona dose di modestia potrebbero essere necessarie. Forse dovrebbero smetterla di lanciare strali e scomuniche verso coloro - le famiglie - che desiderano fare delle scelte libere, serene, senza indottrinamenti e senza essere oggetto di continue, assillanti e moleste critiche (superando il limite della diffamazione) proprio da parte di coloro che vorrebbero rappresentarle. L’autoproclamazione era pratica diffusa in altri tempi o attualmente diffusa in stati dove non vige la democrazia.
EA - Emergenzautismo
Associazione Genitori e Autismo Onlus -Roma
Associazione F.A.R.C.E.L.A. Onlus - Castelfranco Veneto (Tv)
Associazione Amici per l'Integrazione Onlus - Montebelluna (Tv)
Associazione OIKOS - Famiglie autistici adulti – Roma
Associazione Neomera Calabria e Basilicata O.d.v.
Comitato GAV - Genitori Autismo Veneto
Comitato GAP - Genitori Autismo Puglia
Comitato Contro Autismo Lombardia
Comitato GALP - Genitori Autismo Liguria Piemonte
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