Un regalo di EA a tutte le mamme nel giorno della loro festa
Intervista alla dr. Stefania Ottaviani su Agoradio
Quale mai cosa bella
posso offrirti mammina cara?
Voglio offrirti una perla,
una perla piccina che ha viaggiato
dentro il mare, fra coralli e fra scogliere.
Una perla tanto bella,
un messaggio pieno d’AMORE,
grande, grande come il mare.
AUGURI MAMMA!
Questa è una delle poesie che ai miei tempi scandìvano l’arrivo della festa della Mamma, una delle più sentite allora.
Oggi risulta essere solo un impegno imposto dalle pubblicità televisive, dalle vetrine luccicanti del corso, dai soldi che per forza si devono spendere per i regali: si è perso insomma il valore vero di una festa che consacra la figura materna, che vorrebbe ricordare la MAMMA.
Anche oggi, per quanto se ne dica, ci sono mamme in gamba, mamme amorevoli, pazienti, dolcissime, autorevoli, comprensive.
Eppure ancora oggi, col 2000 alle spalle, quando accade ad un figlio qualcosa di inusuale ed inatteso, sono le madri a pagare per lo scempio dato dall’ignoranza di scienza e popolo.
Io stessa mi sono scoperta con qualità inaspettate per una donna in carriera quale ero.
Io, così diversa da mia madre, mamma per antonomasia, tutta casa e famiglia…
Eppure…io…così MADRE, nelle molteplici sfaccettature che questa esperienza di vita mi ha dato modo di esplorare.
Una poesia recitata come quella che ho trascritto qui sopra, così “scontata” per mia madre e per le mamme della sua epoca, è un sogno per molte mamme che ho conosciuto.
EA si batte non per illudere, ma per rendere le mamme consapevoli di quanto si può fare per migliorare, se non per recuperare, i nostri figli e, in questa Festa della Mamma 2010, ha voluto dedicare loro questo video.
E' l'intervista a cui ho partecipato in una radio di Ancona, la mia città.
In quel contesto, ho espresso con tutta la mia forza di mamma, ciò che tutte le madri dovrebbero conoscere sull'autismo come OGGI la scienza più avanzata lo descrive cioè come una PATOLOGIA BIOLOGICA PROVOCATA da fattori esterni e non misteriosamente "psicologica" o esclusivamente genetica.
Spero che questo regalo possiate donarlo ad altre mamme che vivono la disperazione dell'autismo, perchè se guarire i nostri figli comporta un percorso difficile e senza garanzie, migliorarli è un risultato decisamente più possibile e vederli rinascere significa rinascere a nostra volta come madri e come donne.
E se loro staranno bene, potranno finalmente dirci quel "ti voglio bene mamma" che tanto sognamo di sentirci dire...
Stefania
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