Studio: i bambini con autismo hanno caratteristiche del viso diverse
Non esiste una epidemia genetica, ma gli scienziati sembrano non accorgersene!
Un aricolo che traduciamo e commentiamo, pubblicato l'altro ieri sul sito della CBS News e poi ripreso anche dalla stampa italiana, dà notizia di uno nuovo studio che avrebbe individuato come i bambini con autismo si assomiglino tra loro, presentando caratteristiche del viso simili.
21 Ottobre
 Gli scienziati possono non essere d'accordo su ciò che provoca l'autismo, ma un nuovo studio che ha esaminato le caratteristiche facciali dei bambini potrebbe aiutare i ricercatori a comprendere le origini di questo disturbo dello sviluppo.
Lo studio ha trovato che i bambini con autismo hanno notevoli differenze nelle caratteristiche del viso rispetto ai bambini con sviluppo normale.
"Non c'è una risposta chiara sul fatto che l'autismo sia causato da fattori genetici o da influenze ambientali", ha affermato la Dr Kristina Aldridge, professore assistente di Anatomia presso l'Università di Medicina del Missouri e autrice dello studio, in una dichiarazione scritta: "Se siamo in grado di identificare quando si verificano questi cambiamenti del viso, si potrebbe individuare quando inizia a svilupparsi in un bambino."
Per lo studio - pubblicato sul numero del 14 ottobre di autismo Molecular Autism - i ricercatori hanno confrontato i tratti del viso in 64 bambini con autismo con i volti di 41 ragazzi con sviluppo tipico, tutti tra i 8 ed i 12 anni, con un sistema di telecamere 3-D. Dopo la mappatura, i ricercatori hanno trovato differenze significative in 17 punti sui volti dei due gruppi.
Lo studio ha trovato che i bambini con autismo avevano una distanza più grande tra gli occhi, e la parte superiore del viso più ampia rispetto ai bambini a sviluppo tipico. Secondo lo studio, i bambini con autismo presentavano anche la regione mediana della faccia - tra il naso e le guance – più stretta e invece la zona sopra il labbro e sotto il naso più larga.
Lo studio ha anche scoperto che i bambini con autismo più grave, con problemi comportamentali, difficoltà di linguaggio e comportamenti ripetitivi, aveva differenze facciali diverse da quelle degli altri bambini con autismo più lieve.
La Dr Aldridge ha detto che scoprire quando avvengono questi cambiamenti permetterà ai ricercatori di concentrarsi nel ricercare le cause alla base del disturbo:
"Sapere individuare quel momento ci potrebbe portare ad identificare una causa genetica, una finestra di tempo in cui l'embrione può essere suscettibile ad un fattore ambientale, o entrambe le cose”.
Uno bambino ogni 110 ha un disturbo dello spettro autistico (ASD). Le persone con ASD possono avere difficoltà con l'interazione sociale, la comunicazione, l'intelligenza, o il comportamento.
Sul sito del CDC maggiori informazioni sull'autismo.
Il nostro commento:
E' sorprendente ciò che gli scienziati si mettono a ricercare quando si tratta di autismo! Per oltre due decenni, durante i quali il tasso di diffusione dell'autismo è passato da un bambino ogni 10.000 a quello attuale di uno ogni 110, uno ogni 68 ragazzi, ci sentiamo ripetere ancora le stesse identiche cose: non c'è alcuna causa nota, non ci sono cure, né esiste un qualunque modo per evitare che il nostro prossimo figlio finisca anche lui nello spettro autistico.
Per anni, gli scienziati hanno cercato un legame genetico per l'autismo, mentre la sua diffusione, non contrastata in alcun modo, raggiungeva i livelli epidemici che viviamo oggi e questo tipo di ricerca continua ancora oggi, nonostante il fatto che non c'è mai stata un'epidemia genetica nella storia. Milioni e milioni, un vero e proprio fiume di denaro, andato a ricerche inutili come queste.
Tutti questi esimi scienziati impegnati nella misurazione del viso dei nostri figli come si spiegano quanto le decine di migliaia di genitori riferiscono e cioè che i loro bambini sono nati sani e hanno avuto uno sviluppo normale fino alle vaccinazioni infantili in seguito alle quali, improvvisamente, si sono ammalati, con febbre, convulsioni, malattie intestinali e disturbi del sonno. Hanno smesso di rispondere, di parlare, di sorridere, di giocare e sono stati inghiottiti dal tunnel buio dell'autismo? Cosa rispondono i medici, capaci solo di affermare che l'autismo non ha una causa nota, ma perfettamente sicuri solo che la continua espansione, per numero e per precocità di somministrazione, del programma vaccinale non è in alcun modo da incolpare, come dimostrato da tanti studi, non importa se finanziati dalle stesse ditte farmaceutiche che producono i vaccini e quindi macchiati indelebilmente da conflitto di interesse?
Abbiamo sopportato infinite e assurde ricerche che legavano l'autismo alle mamme vecchie, ai papà più anziani, alla vicinanza delle autostrade, a fratelli troppo vicini per età, troppa TV....è stato indagato e incolpato di tutto, tutto TRANNE I VACCINI, tranne l'unica cosa per cui i genitori da anni chiedono uno studio indipendente che metta una volta per tutte fine a questo annoso dilemma. Perché non c'è mai stato uno studio che semplicemente confronti il tasso di autismo nei bambini vaccinati e quelli non vaccinati? Perchè? Chi si oppone a indagare in un campo così importante come la salute dei nostri figli? L'1 % dei nostri bambini oggi ha l'autismo, il due % se consideriamo i maschi Se questo fosse vero anche nell'1% dei bambini non vaccinati avremmo una prova definitiva da fornire ai tanti genitori spaventati che cominciano a rifiutare le vaccinazioni.
Abbiamo seriamente bisogno che ci si risponda al perché questo non è mai stato fatto prima e perchè si spendono tanti soldi cercando di dimostrare che l'autismo sia una epidemia genetica: un assurdo scientifico che mai potrà essere dimostrato! |
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