Autismo: a rischio bambini nati sottopeso
CBS News: basso peso alla nascita, "maggiore consapevolezza e migliori diagnosi” e il “buon lavoro che si sta facendo per mantenere in vita bambini piccolissimi” spiegano una epidemia. EA non è d'accordo!
Un nuovo studio pubblicato su Pediatrics scopre che l'autismo è cinque volte più comune nei bambini nati sottopeso. La CBS News ha dedicato ieri all'argomento un suo articolo, ripreso anche dai media italiani, che vogliamo tradurre e commentare.
17 Ottobre
Scoperto un altro fattore di rischio per l'autismo? Un nuovo studio dimostra che neonati prematuri sottopeso hanno cinque volte più probabilità di avere l'autismo rispetto ai bambini che nascono con un peso normale.
Nello studio, finanziato dal governo e pubblicato sul numero del 17 ottobre di Pediatrics , i ricercatori hanno monitorato 862 bambini nati nel New Jersey tra il 1984 e il 1987. Tutti pesavano 2 Kg o meno alla nascita. I bambini sono stati sottoposti a screening per l'autismo alla nascita, a 2, 6, 9, 16 e 21 anni e, alla fine dello studio, il cinque per cento dei bambini aveva sviluppato l'autismo, contro l'1 per cento della popolazione in quello stesso lasso di tempo.
Cosa spiega il legame trovato? I ricercatori ritengono che un basso peso alla nascita abbia un suo ruolo nell'autismo, anche sulla base di precedenti ricerche che collegano basso peso alla nascita e difficoltà cognitive e motorie ed affermano che alcune delle prime difficoltà cognitive viste in questi bambini possono nascondere una qualche forma di autismo sottostante.
"Il numero di bambini con una diagnosi di autismo è in aumento e non siamo stati in grado di spiegare il perché", ha detto l'autore dello studio, il dottor Jennifer Pinto-Martin, direttore del centro di ricerca per autismo e disabilità dello sviluppo di Philadelphia. “Crediamo sia in parte dovuto a una maggiore consapevolezza e a migliori diagnosi, ma anche al buon lavoro che facciamo riuscendo a mantenere in vita bambini molto piccoli e questo aumento può essere una conseguenza di questo".
Il nostro commento:
Sembra che la CBS voglia far passare la notizia che basso peso alla nascita, "maggiore consapevolezza e migliori diagnosi” e il “buon lavoro che si sta facendo per mantenere in vita bambini piccolissimi” spieghino l'epidemia di autismo che stiamo vivendo.
Ciò che manca in questo articolo è un qualsiasi riconoscimento del fatto che decine di migliaia di genitori riferiscono che i loro bambini sono nati sani e hanno avuto uno sviluppo normale fino a quando hanno ricevuto le vaccinazioni e, improvvisamente, subito dopo si sono ammalati, presentando manifestazioni come convulsioni, malattie intestinali e disturbi del sonno. Molti hanno smesso di parlare e hanno perso le loro competenze acquisite, finendo per ricevere una diagnosi di autismo. I medici dicono che l'autismo non ha una causa nota, ma l''unica cosa di cui sono sicuri è che la continua espansione e precocità del programma vaccinale infantile non è da collegare a questa epidemia e fanno riferimento a diversi per dimostrarlo. Peccato che siano tutti studi finanziati da aziende farmaceutiche e che non si tratti di ricerca libera e indipendente!
Per quanto riguarda il tasso del 5 per cento trovato tra i neonati a basso peso alla nascita, si potrebbe verificare se era proprio necessario vaccinare questi bambini, che ovviamente hanno un sistema immunitario immaturo e ancora più fragile, in maniera così precoce e aggressiva come è prassi fare in questi casi e si potrebbero invece utilizzare le preziose informazioni di questo studio per tentare di prevenire che piombino nel baratro dell'autismo seguendo protocolli di prevenzione che la ricerca ha messo a nostra disposizione.
Abbiamo letto sulla stampa un copia incolla asettico della notizia riportata dalla CBS, privo di qualunque approfondimento, di qualunque ricerca, di qualunque idea e di qualunque suggerimento concreto alle famiglie. Come genitori, testimoni di una catastrofe che si sta prendendo i nostri bambini, non possiamo accontentarci di questo e chiediamo risposte, concrete ed immediate, e non insignificanti e sterili percentuali, da accettare come una disgrazia mandataci ineluttabilmente da un destino infame: l'autismo non è questo!! |
|