Questa animazione, che è parte di un film che verrà pubblicato l'anno prossimo, ci mostra quello che può significare concretamente un sovraccarico sensoriale nella vita di ogni giorno per persone con un disordine dello spettro autistico. Conoscere le loro difficoltà ci aiuterà senz'altro a tentare di rispettare maggiormente le loro esigenze ed evitare le situazioni che causerebbero loro estremo disagio, ma deve spingere le famiglie a ricercare e a mettere in atto tutti quei trattamenti che possano aiutarli nell'elaborare una più organizzata risposta agli stimoli sensoriali.
Gli interventi biomedici possono aiutare in molti casi: la dieta senza glutine e caseina o l'introduzione della vitamina B6, la somministrazione di minerali (soprattutto il Calcio con il Magnesio per problemi di visione) e acidi grassi, o un processo di chelazione possono interferire positivamente con la sensorialità , migliorandone la funzionalità . E' necessario anche considerare seriamente l'utilizzo di interventi che agiscano direttamente con stimolazione sensoriale quali massaggi, capriole, AIT, ecc.
Ovviamente occorre partire sempre da una valutazione eseguita da professionisti esperti, ma i genitori possono intanto considerare con attenzione, prima di prendere qualunque decisione,
questa scheda di valutazione realizzata allo scopo di aiutarli a riconoscere i segni ed i sintomi delle disfunzioni derivanti dai disordini sensoriali. Riconoscerli precocemente è fondamentale perchè si può iniziare ad intervenire con i trattamenti il prima possibile. Per aiutare i bambini e i ragazzi con questi problemi oggi si può fortunatamente fare moltissimo: l'importante è non ascoltare chi non offre alcuna soluzione se non quella comportamentale. Determinate reazioni deiìlle persone nello spettro spesso non sono scelte, ma frutto di problematiche fisiche trattabili!