Homepage   |    Contatti   |    Sitemap  




Chi siamo Biomedico Neurosviluppo ABA Scuola Newsletter Esperienze Notizie il Nostro Movimento

Homepage arrow Biomedico arrow Metalli e chelazione arrow Test per verificare un eventuale avvelenamento da Mercurio, da Generation Rescue
Stampa E-mail

8-03-2005

GENERATION RESCUE

AVVELENAMENTO DA MERCURIO: I TEST

Lavvelenamento da mercurio è estremamente difficile da testare. Entro 6 ore dall'esposizione, il mercurio infatti lascia il sangue e si lega alle cellule, in particolare alle cellule grasse. A causa di questa affinità con le cellule grasse, il mercurio viene a trovarsi in grande accumulo nel cervello. Il solo test attendibile per misurare il livello totale di mercurio nel corpo sarebbe una biopsia in più siti, cosa che non è assolutamente plausibile, perche' pericolosa.

Alcune riflessioni per prendere in considerazione i test:

1 Test su sangue. Un test su sangue per misurare l'avvelenamento da mercurio è inutile al 100%. Come detto prima, il mercurio lascia il sangue in circa 6 ore e si lega alle cellule grasse. L'unico caso in cui un esame del sangue potrebbe essere utile, sarebbe se il bambino venisse sottoposto all'esposizione al mercurio ogni giorno e ripetutamente (cosa difficilmente plausibile; le ragioni potrebbero essere che il bambino vivesse vicino a una centrale a carbone, avesse amalgame dentali o consumasse grandi quantita' di pesce)

2. Challeng test. I test da carico chelante sono molto usati per misurare la tossicità al mercurio. Sfortunatamente, non sono precisi. In un challenge test viene somministrato un agente chelante (in genere DMSA orale o IV DMSA) e vengono raccolte le urine di 6-12 ore e analizzate per vedere se contengono metalli pesanti. Un challenge test non misura "il livello di mercurio nel corpo". E' solo un test per misurare la quantità di metalli che viene fuori dopo aver ricevuto una dose di chelante. La  ragione più importante per cui i challenge test sono inaffidabili comunque è che la maggior parte delle persone intossicate, particolarmente i bambini, non sono escretori: un non escretore di mercurio è qualcuno che, anche dopo la somministrazione di un agente chelante, è incapace di espellere una qualsivoglia quantità di mercurio e la maggior parte dei bambini autistici sono non -escretori. I bambini autistici generalmente hanno difficoltà genetiche con l'escrezione dei metalli. Esposizioni ripetute al mercurio diminuiscono ulterirmente la loro capacità a detossificarsi. Come risultato, il sistema di detossificazione viene completamente distrutto. Il fenomeno dei non-escretori è stato solo recentemente capito e studiato. Sfortunatamente, a molti bambini viene data una singola dose di challenge test, non si vede alcuna escrezione di mercurio e si asserisce quindi falsamente che "il mercurio non è un loro problema". Possono volerci diversi mesi di chelazione prima che in un non-escretore il mercurio cominci a venir fuori dal corpo. Come ha asserito il dr. Rashid Buttar in un recente studio che ha fatto sui bambini autistici che fanno la chelazione:"Potenzialmente tutti i pazienti considerati nello studio NON mostrano alcuna quantità apprezzabile di mercurio nei test di base. I risultati invece mostrano chiaramente che continuando il trattamento aumenta il livello di mercurio espulso".

3. Test del capello. Il Test del capello è la via più utile per avere una visione generale sul fatto che ci sia presente l'avvelenamento da mercurio. Comunque, spesso non si riesce a capire PERCHE' un test del capello sia utile. Un test del capello mostrerà due cose: la presenza di metalli tossici e i minerali in esso contenuti. La maggior parte dei bambini avvelenati dal mercurio avranno nei capelli mercurio basso o del tutto assente a causa del fenomeno dei 'non escretori' discusso prima. Cosa ancora più importante, la maggior parte dei bambini avvelenati dal mercurio (e anche gli adulti) mostreranno uno schema di escrezione dei minerali che crea solo il mercurio, che infatti interferisce con la capacità del corpo di usare, processando e conservando i minerali in un modo davvero unico. La maggior parte dei test sul capello di persone avvelenate dal mercurio mostra una distribuzione dei minerali "haywire" (disordinato, confuso, folle, matto, pazzo).

Alcune considerazione:
a. Il solo laboratorio affidabile per il test del capello è il Doctor's Data Lab in Chicago, IL. http//www.doctorsdata.com
b. Occorre un dottore che richieda il kit. Se il vostro dottore non vuole farlo, andate al http//www.directlab.com e potete ordinarvelo da soli.
c. Alto mercurio nei capelli, sebbene raro, è probabilmente un segno di avvelenamento da mercurio.
d. Una volta ottenuti i risultati, usate le "Counting Rules" sviluppate da Andy Cutler, Ph.D., autore di Amalgam Illness, per misurare la tossicità al mercurio analizzando lo schema della distribuzione dei minerali.E' facile da fare. Le "Counting Rules" funzionano solo con i risultati del Doctor's Data tests e sono disponibili tradotte da EA in italiano QUI .

4. Una diagnosi. Crediamo che diagnosi di Autismo, Asperger, PDD-NOS, ADHD, ADD, disfunzioni sensoriali o difficoltà di apprendimento siano tutte una conferma che è presente un avvelenamento da mercurio. Alcuni genitori considerano già la diagnosi sufficiente a cominciare a trattare i loro bambini per avvelenamento da mercurio.

 
< Prec.   Pros. >
 
Entra nel nostro

FORUM

parla con i genitori
La risposta dei genitori di EA
Autismo, inefficaci gli
interventi dietetici? 



Invia la tua testimonianza!
 
Iscriviti alla NWL di EA


Tutte le principali notizie riguardanti l'autismo, uno strumento informativo potente e prezioso!

Clicca per iscriverti alla nostra Newsletter!

Carlo sempre con noi!



Questo sito è dedicato alla memoria di Carlo Carlone





Iscriviti al nostro feed RSS
 
Creative Commons License Il materiale contenuto in questo portale ha esclusivamente carattere informativo, non deve essere in alcun modo inteso come consiglio medico ed è protetto dalla licenza CC (by-nc-nd). - Design by RT
Cookie Policy