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April 5, 2005

La prevenzione e la cura dell'Autismo
Bernard Rimland, Ph.D.


Siamo nel mezzo di una enorme epidemia mondiale di autismo.
Nel 1995 scrissi un articolo per l' Autism Research Review nel quale usai, credo per la prima volta il termine " epidemia di autismo". Richiamavo l'attenzione su vari indicatori che suggerivano che le proporzioni dell'autismo stavano aumentando in misura allarmante e mi lasciavano ritenere che stavamo cominciando ad osservare una epidemia di autismo.
Fui immediatamente attaccato dalle autorità mediche, che erano completamente certe che non ci sarebbe stata alcuna epidemia. Quando un giornalista chiese ad un professore di Psichiatria in una delle più famose scuole per medici americane che cosa pensasse dell'idea di Rimland che c'era una epidemia d'autismo, il professore rispose dicendo " Stupidaggini! L'autismo è un disturbo genetico  e quindi non può esserci alcuna epidemia di autismo."

Altri attaccarono l'idea di epidemia dicendo che l'aumento non era reale, ma solo una illusione determinata da una maggiore consapevolezza pubblica sull'autismo.
E' ora perfettamente chiaro, riconosciuto dalle stesse autorità e istituzioni che prima la negavano, il fatto che l'epidemia di autismo è molto reale, e molto molto grave.
Cominciai a studiare l'autismo nel 1958, quando mia moglie ed io diagnosticammo nostro figlio che allora aveva 2 anni come autistico. A quei tempi l'autismo era estremamente raro, contando forse solo uno o due casi ogni 10.000 nati vivi. Il nostro pediatra, che lavorava nel campo da 35 anni, non aveva mai sentito di un bambino come il nostro. Nel 1989, dopo aver esaminato tutte le evidenze disponibili, raggiunsi la conclusione che l'autismo era aumentato fino a raggiungere la proporzione di circa 4.5 casi ogni 10.000 nati vivi. Le statistiche più recenti, fornite dall' U.S. Centers for Disease Control e dall' American Academy of Pediatrics -- istituzioni entrambe che avevano negato la realtà dell'epidemia -- rivelano una diffusione di 60 casi di autismo ogni 10.000 nati vivi. Un bambino ogni 166, un enorme incremento nella diffusione!

Nel mio articolo del 1995, quando per primo proposi l'idea dell'epidemia di autismo, menzionai tre possibili cause per l'epidemia. Sono passati dieci anni da quando scrissi il mio articolo originario sull'epidemia e continuo a credere che i fattori causali potrebbero essere: l'incremento nell'uso degli antibiotici, le vaccinazioni e l'inquinamento ambientale. Oggi, comunque, metterei le vaccinazioni in cima a questo elenco. Nel 1995 non sapevo che la maggior parte dei vaccini contenessero mercurio, sebbene sapessi che l'avvelenamento da mercurio produce nei bambini gli stessi sintomi dell'autismo.

Da allora  si sono avviate moltissime ricerche e studi, e ciò che è stato dimostrato  e' che i tre fattori da me menzionati sono molto piu' strettamente collegati di quanto avevamo supposto dieci anni fa. Per esempio, c'è una forte interazione tra antibiotici e vaccinazioni: i bambini a cui sono stati dati antibiotici nel periodo delle vaccinazioni sono stati colpiti 10 volte di più dal conservante al mercurio nei vaccini rispetto a quelli cui non sono stati somministrati antibiotici. Certo è che gli antibiotici amplificano enormemente la tossicità del mercurio che è usato come conservante nei vaccini. Allo stesso modo, il mercurio è la maggiore fonte di contaminazione degli alimenti. Per esempio, molti pesci che sono importanti nella dieta di tante persone nel mondo, sono ora pesantemente contaminati con il mercurio.

Sappiamo ora che ci sono enormi differenze genetiche tra le persone, essendo alcune capaci di tollerare 10.000 volte più mercurio di altre, apparentemente senza effetti dannosi. Sappiamo ora che i maschi sono quattro volte più sensibili delle femmine al mercurio, cosa che può spiegare il perchè troviamo quattro volte piu' autistici tra i ragazzi rispetto alle ragazze.
 Abbiamo un'epidemia di autismo mondiale in atto, abbiamo alcune idee su ciò che causa l'autismo, ma che cosa facciamo in termini di prevenzione e cura?
Il Progetto dell' Autism Research Institute Defeat Autism Now! (DAN!). Dieci anni fa, trovandomi faccia a faccia con il fatto che il numero dei bambini autistici stava aumentando in maniera allarmante, riunii un gruppo di insigni medici e scienziati, punta di diamante nella ricerca sull'autismo, per vedere quali idee potevano venire fuori per trovare trattamenti efficaci per l'autismo nel prossimo futuro. Chiamai la nostra prima conferenza "Defeat Autism Now!" (DAN!) e nel decennio successivo abbiamo tenuto più di venti conferenze, "think tanks," e incontri scientifici tesi ad accellerare il processo di scoperta delle cause dell'autismo e a sviluppare trattamenti efficaci .

A dispetto del pessimismo di molte autorità mediche, che per decenni hanno affermato che l'autismo è una disabilità che dura tutta la vita, abbiamo stabilito che l'autismo è trattabile. Negli ultimi anni, centinaia di bambini autistici hanno risposto positivamente agli approcci proposti e portati avanti dall' Autism Research Institute, come parte del suo progetto Defeat Autism Now! (DAN!)
Dal momento che ogni bambino è diverso, l'approccio DAN! comporta il determinare che cosa richiede ogni bambino e utilizza poi metodi sicuri e naturali per correggere il disordine biomedico del bambino, evitando farmaci il piu' possibile.

Sono felice di riferire che il nostro lavoro è andato incontro ad eccezionali successi. L'Autism Research Institute ha ora circa 400 medici in tutto il mondo che seguono le idee sviluppate al DAN!. Abbiamo anche un'elenco di approssimativamente 1000 bambini precedentemente autistici che sono ora considerati totalmente guariti o potenzialmente guariti. Questi bambini non portano più la diagnosi di "autistici" e sono totalmente inseriti con i loro coetanei nelle scuole per bambini normali. I genitori di questi 1000 bambini si sono offerti volontariamente di parlare ai media della guarigione del loro bambino. Negli U.S. cominceremo presto una grande campagna mediatica che dimostri che l'Autismo è trattabile.

L'epidemia di autismo è così grave e così enormemente diffusa che causa non solo un incalcolabile dolore ai bambini e alle loro famiglie, ma ha anche un serio, negativo impatto in tutte le nazioni che ne sono colpite. Un bambino autistico ogni 160 bambini non è sicuramente un problema irrilevante!

Non vogliamo certo affermare che noi dell'ARI e del DAN! abbiamo risolto tutti i problemi e i puzzle presentati dall'epidemia di autismo. C'è ancora tanto che dobbiamo imparare.
Comunque, con l'assistenza e la collaborazione di insigni medici e ricercatori come il Dr. Franco Verzella e i suoi colleghi, stiamo facendo molti importanti progressi, non solo nel successo dei trattamenti per i bambini autistici, ma nello sviluppo di efficaci programmi e strategie per prevenire l'autismo e molti disordini correlati che sono parte dell'epidemia.

Stiamo continuando i nostri sforzi di quasi 50 anni per comprendere, prevenire e curare l'autismo. Il vostro aiuto e la vostra collaborazione in questi piu' importanti impegni è molto necessario e molto gradito.

Bernard Rimland

 
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