LA NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI
In questi giorni tre nostri ragazzi, adolescenti, affrontano gli esami di licenza media, per loro si tratta del primo vero e proprio esame di fronte al mondo istituzionale e per la prima volta mettono alla prova sé stessi con le loro capacità, le proprie competenze e le proprie emozioni. Ecco quindi come Stefano, Manu e Stefano in questi giorni di grande impegno e coinvolgimento affrontano l’esame di Stato. Tutti e tre i ragazzi comunicano tramite una “comunicazione facilitata” che si esplica con modalità diverse l’uno dall’altro, ognuno ha infatti trovato la strada per comunicare che più confaceva a lui e alla sua diversità intesa come vera e propria autodeterminazione. Così Stefano e Manu utilizzano la tastiera mentre l’altro Stefano scrive con la penna. Naturalmente nell’occasione le famiglie hanno concordato con le rispettive scuole le modalità più idonee per i ragazzi di effettuazione dell’esame, così come previsto dalle norme ministeriali, per cui c’è chi andrà tutti i giorni per ogni singola prova e chi farà gli scritti in un solo giorno così come gli orali, infine obbligatoria per tutti la prova ministeriale di martedì 17 giugno Stefano (Toscana) Stefano ha cominciato a seguire i programmi scolastici solo da 3 anni. Prima non trovavamo il metodo per comunicare con lui e quindi non potevamo sapere cosa stesse imparando a scuola. Abbiamo iniziato gradualmente facendogli fare esercizio ogni giorno per 10 minuti. Domande semplici e chiuse. Poi col tempo è diventato più indipendente. L’altro anno, contro la sua volontà, l’abbiamo nuovamente trattenuto alle medie. Non era ancora pronto e abbiamo fatto la scelta giusta, anche se sofferta. Quest’anno ci siamo così potuti preparare bene. Abbiamo studiato tutto il programma, abbiamo consolidato la matematica e l’inglese. L’ abbiamo preparato alle verifiche, a rispondere di fronte ad estranei, a conversare coi compagni. Ha potuto fare il tema come i suoi compagni, l’ipertesto su tutte le materie e fare la prova differenziata solo di matematica e inglese. Abbiamo avuto la fortuna di avere un insegnante di sostegno disponibile e di una bravissima assistente educatrice, che hanno lavorato tanto e bene su molti fronti. All’ultimo PEI è stato deciso di fare la prova differenziata solo di matematica e inglese, stabilito le modalità di quando sarebbe stato interrogato, evidenziato che l’assistente educatore era necessario per permettergli di affrontare la prova serenamente. Siccome non siamo saliti con la facilitazione e siamo ancora poco sopra il gomito, volevamo che gli insegnanti lo vedessero lavorare anche in autonomia. Purtroppo lo sappiamo tutti che con la CF il dubbio di chi guarda è che venga guidato quando scrivono...con le domande scritte e dei biglietti con 4 risposte e senza facilitazione, non possono dire che sia stato guidato. Lui li ha sempre fatti in questi 2 anni e quindi sappiamo che non gli creano problemi e li abbiamo voluti mettere per zittire eventualmente una prof. particolarmente sospettosa. Il mio consiglio è di cominciare dall’inizio dell’anno a lavorare per prepararlo ad affrontare questa esperienza, per preparare l’insegnante di sostegno a trovare un giusto compromesso affinché la prova sia adatta, ma non troppo facile. Per lui è stata una grande soddisfazione, era molto tranquillo durante l’anno scolastico, ma il giorno del tema era tesissimo. Gli insegnanti gli hanno permesso di tranquillizzarsi e dopo mezz’ora ha scritto un tema su Gandhi. La difficoltà nei ragazzi non verbali è usare la punteggiatura, ma avevo informato di questa caratteristica l’insegnante di sostegno e quella di italiano, e spero che ne terranno conto. Ovviamente è stato molto conciso, ma corretto, centrato, con allacci alle problematiche razziali in America che aveva studiato durante l’anno scolastico .L’impatto coi suoi compagni di classe è stato molto forte, perché vederlo partecipare alla prova come gli altri, lo ha avvicinato a loro, che è forse la cosa più importante per i nostri figli a quest’età. Conversazione prima degli esami, dovevamo fare il riassunto sull'energia eolica, ma lui ha cominciato a scrivere... Stefano: sarò fatto prima ? mamma: in che senso? interrogato sarai interrogato come primo del giorno del tuo gruppo, vuoi che ti spiego ? sì, cosa mi posso far chiedere? cosa sai meglio ? per storia la seconda guerra è la materia che sai meglio ? sì chiederò se ti interrogano su quella, poi cosa sai bene? cosa devo scrivere per inglese? ti darà un brano a cui rispondere . cerco di far da cervello in che senso? fare bene ma che altra materia sai bene? caso mai geografia dobbiamo ripassare gli stati uniti o ti ricordi ? festosa nazione perché? sono sempre forti in che cosa ? spazio, sodalizi con stati, voglio dire sempre attuale vuoi dire sempre positivi e che guardano in avanti ? sì per il tema, cosa pensi? Riuscirai a scrivere almeno 12 frasi ? oserò tu scrivi spesso delle tue sensazioni, del tuo futuro, ma devi fare attenzione a non uscire dal tema, capisci cosa voglio dire ? seguirò tema l’altro giorno, per esempio, non sapevi cosa scrivere sul clima….vuoi che leggiamo alcune cose su vari argomenti ? scrivo giusto sei tranquillo ? fidati bene, ora facciamo il riassunto sull’eolico. sì mi sa che dormiremo male in questi giorni!! speriamo non si faccia fregare dall'emozione. Ho cercato di spiegargli che deve fare del suo meglio e non andare nel panico ..lui sorride. Vedremo. La prima prova è giovedì...poi venerdì, lunedì e martedì. mammadiste
Manu (Umbria) Fino a pochi giorni fa non sapevo che gli esami di terza media fossero non solo un diritto ma anche un dovere per mio figlio. Io e la prof di sostegno eravamo rimasti alla vecchia normativa che appunto diceva che l’ammissione agli esami per un ragazzo disabile era consentita solo nel caso in cui fossero stati raggiunti gli obiettivi minimi in riferimento al programma. In caso contrario veniva rilasciato un attestato di frequenza con il quale il ragazzo poteva proseguire il suo percorso scolastico alla scuola superiore. Ho saputo da poco però che con questo attestato l’allievo non potrà mai più essere valutato né tanto meno fare gli esami di maturità. Così grazie all’aiuto di altri genitori di questo portale nelle nostre stesse condizioni e a quello della prof di sostegno sono riuscita ad avere le giuste informazioni. Dunque quell’attestato che taglia un po’ le gambe per il futuro può essere comunque rilasciato solo dopo gli esami ed in più questi vengono svolti nel rispetto delle capacità del ragazzo fino a quel momento dimostrate. Capacità che mio figlio pur scrivendo da solo un anno possiede ad un buon livello. Insomma finalmente Manu ha raggiunto anche questo traguardo: gli esami di terza media. La sera prima degli esami: mamma: ti senti pronto per gli esami di domani? Manu: mi emoziono tanto domani sicuramente sarai bravissimo come sempre e tutti noi siamo orgogliosi di te, hai capito? no lasciamo a domani Ma lui è consapevole di essere il nostro orgoglio sempre ma è anche giusto che voglia dimostrare a se stesso e anche a noi quello che sa. Manu ha svolto correttamente tutte le prove scritte e ora aspettiamo gli orali per lunedì prossimo e che verranno svolti sempre al pc ma con domande fatte lì al momento. Voglio solo aggiungere un’ultima cosa: Manu, con tutta la nostra famiglia, vuole dedicare questi esami a Dino, il primo che ha creduto nelle sue capacità e che ci ha aperto le porte di un nuovo mondo. Grazie Dino. Cris e Manu Stefano (Lazio) Ha cominciato a scrivere 3 anni fa aiutato dalla mano della mamma e da quel momento ha cambiato vita, la sua e quella degli altri, finalmente ha potuto comunicare. A scuola è stata l’arma per far capire che era una persona come tutti e per dimostrare chi era lui e quello che sapeva. Ha potuto in questo modo svolgere compiti e interrogazioni, come i suoi compagni. Così si è avvicinato al giorno dell’esame, qualche settimana prima: Stefano: non voglio fare gli esami mi fanno troppa paura mamma: sarebbe un peccato non farli, è necessario mettersi alla prova ogni tanto non riesco neanche a pensare di poterli fare perchè tutta questa ansia? perchè la data è vicina e poi domani c'è il glh non vorrei prevalesse questo atteggiamento rinunciatario, hai troppe cose per cui combattere hai ragione ma non ce la faccio proprio mi spiace se ti da sicurezza sarò lì fuori della porta ad aspettarti che pensi? che mi pare ottimo e che ti voglio bene
il giorno degli scritti: come ti senti? molto emozionato lo abbiamo accompagnato a scuola, siamo saliti nell'aula dove avrebbe svolto l’esame con l'insegnante di sostegno, la mamma è rimasta ad aspettare e dopo un'ora è uscito dall'aula bello contento, aveva risposto a varie domande di italiano storia geografia scienze geometria inglese e francese, l'insegnante era contentissima
com'erano le domande? erano facilissime e ho risposto bene al di là delle risposte date siamo felici che Stefano abbia superato l’ansia e la difficoltà di essere lì a sostenere la prova, questa credo sia stata la sua vera prova di maturità, il vero esame superato, bravo Stefano! Roby
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