I diversi tipi di comportamenti aggressivi mostrati dai bambini autistici
Nella prima parte dell’articolo ho discusso alcuni dei più comuni problemi visti in soggetti nello spettro autistico come sensibilità alimentari, problemi intestinali e altro che è possibile affrontare con l’intervento biomedico. Adesso invece vorrei trattare questo e altri concetti più in profondità , suggerendo cosa sia possibile concretamente fare, partendo da una valutazione del tipo di aggressività e di comportamento autolesionistico che dobbiamo affrontare.
Faccio quindi un elenco di cose da considerare. Il comportamento di vostro figlio ricade in una di queste categorie?
Comportamento continuo – l’aggressività o l’autolesionismo sono continui .In molti soggetti questo può indicare dolore, fisico o emotivo, come per esempio il dolore dovuto a stitichezza o crampi intestinali, infezioni come sinusiti, mal di testa o mal di denti. Ho visto bambini che avevano comportamenti aggressivi dovuti chiaramente al non star bene. Alcuni soggetti si mordono o sbattono la testa per riuscire ad affrontare proprio il dolore. Possono considerarsi trattamenti e valutazioni che ne tengano conto e cerchino di individuare possibili problemi medici che potrebbero essere la causa non riconosciuta dei comportamenti violenti che vediamo.
Un anno fa, per esempio, ho visto un bambino che sbatteva praticamente costantemente la testa e si colpiva sulla bocca. Dopo diversi farmaci e visite con tutti i tipi di esperti, si era giunti alla conclusione che questa condizione fosse solo parte del suo autismo. Il bambino fu poi finalmente portato da un dentista che trovò che aveva una grossa carie. Una volta curata questa, il comportamento autolesionistico si risolse.
Comportamento intermittente – una aggressività intermittente può molte volte essere associate con sensibilità alimentari o a coloranti e aromatizzanti. Per esempio, il mais o suoi derivati, come lo sciroppo di mais, possono causare in alcuni bambini comportamenti aggressivi. Questo avviene piuttosto comunemente, e può essere purtroppo ignorato completamente per molti anni. Molte volte può essere utile a individuare questa causa così comune una senplice prova di eliminazione di cibi allergenici come glutine, caseina, mais, riso, agrumi e altro per 1 o 2 mesi, reintroducendoli poi lentamente uno alla volta per cercare di individuare l’alimento che dà fastidio.
Comportamento legato alla situazione – questo tipo di aggressività viene vista in una situazione particolare, come a scuola, in una nuova classe o per una situazione che dà agitazione. Alcuni bambini non accettano che gli venga detto 'no' e reagiscono con questo tipo di comportamenti, oppure il fattore scatenante può essere una situazione che crea ansia, come un posto affollato o un ristorante. La sensibilità ai rumori è un problema per le persone con autismo e i posti affollati possono essere troppo stressanti per il loro cervello, causando irritabilità e tensione.
Sintomi dell’autismo o problema comportamentale?
Un problema che spesso osserviamo è che il bambino, l’adolescente o anche l’adulto con autismo può diventare aggressivo verso un genitore piuttosto che l’altro. L’aggressività di vostro figlio si focalizza solo verso un genitore oppure verso un sesso? Ho visto bambini che sono aggressivi solo con la madre, con la sorella o la zia. Occorre valutare il comportamento allora in relazione alla persona verso cui si manifesta. Generalmente comportamenti del genere non sono un problema biomedico, ma comportamentale ed è necessario un adeguata educazione per bloccare questo tipo di attività .
Se vostro figlio manifesta uno di questi comportamenti descritti, dovreste ricercare nel campo dell’intervento biomedico ciò che può aiutare: il comportamento potrebbe essere dovuto ad un problema medico e, una volta curatolo, potrebbe risolversi del tutto. La cosa importante da capire è che non tutti i problemi comportamentali sono relativi a squilibri psichiatrici, ma che l’aggressività può essere anche influenzata da problemi biomedici. Nella seconda parte di questo articolo tratterò alcuni altri importanti aspetti da considerare riguardo ai comportamenti aggressivi e autolesionistici nell’autismo. .
Non lasciate che NESSUNO vi dica che non c’è nulla da fare per aiutare vostro figlio: l’autismo si può trattare! Incominciate a percorrere questo cammino con vostro figlio: i trattamenti biomedici per l’autismo hanno dato miglioramenti a molti, molti bambini, alcuni dei quali hanno anche perso la loro diagnosi iniziale.
Nella prima parte dell’articolo ho discusso alcuni dei più comuni problemi visti in soggetti nello spettro autistico come sensibilità alimentari, problemi intestinali e altro che è possibile affrontare con l’intervento biomedico. Adesso invece vorrei trattare questo e altri concetti più in profondità , suggerendo cosa sia possibile concretamente fare, partendo da una valutazione del tipo di aggressività e di comportamento autolesionistico che dobbiamo affrontare.
Faccio quindi un elenco di cose da considerare. Il comportamento di vostro figlio ricade in una di queste categorie?
Comportamento continuo – l’aggressività o l’autolesionismo sono continui .In molti soggetti questo può indicare dolore, fisico o emotivo, come per esempio il dolore dovuto a stitichezza o crampi intestinali, infezioni come sinusiti, mal di testa o mal di denti. Ho visto bambini che avevano comportamenti aggressivi dovuti chiaramente al non star bene. Alcuni soggetti si mordono o sbattono la testa per riuscire ad affrontare proprio il dolore. Possono considerarsi trattamenti e valutazioni che ne tengano conto e cerchino di individuare possibili problemi medici che potrebbero essere la causa non riconosciuta dei comportamenti violenti che vediamo.
Un anno fa, per esempio, ho visto un bambino che sbatteva praticamente costantemente la testa e si colpiva sulla bocca. Dopo diversi farmaci e visite con tutti i tipi di esperti, si era giunti alla conclusione che questa condizione fosse solo parte del suo autismo. Il bambino fu poi finalmente portato da un dentista che trovò che aveva una grossa carie. Una volta curata questa, il comportamento autolesionistico si risolse.
Comportamento intermittente – una aggressività intermittente può molte volte essere associate con sensibilità alimentari o a coloranti e aromatizzanti. Per esempio, il mais o suoi derivati, come lo sciroppo di mais, possono causare in alcuni bambini comportamenti aggressivi. Questo avviene piuttosto comunemente, e può essere purtroppo ignorato completamente per molti anni. Molte volte può essere utile a individuare questa causa così comune una senplice prova di eliminazione di cibi allergenici come glutine, caseina, mais, riso, agrumi e altro per 1 o 2 mesi, reintroducendoli poi lentamente uno alla volta per cercare di individuare l’alimento che dà fastidio.
Comportamento legato alla situazione – questo tipo di aggressività viene vista in una situazione particolare, come a scuola, in una nuova classe o per una situazione che dà agitazione. Alcuni bambini non accettano che gli venga detto 'no' e reagiscono con questo tipo di comportamenti, oppure il fattore scatenante può essere una situazione che crea ansia, come un posto affollato o un ristorante. La sensibilità ai rumori è un problema per le persone con autismo e i posti affollati possono essere troppo stressanti per il loro cervello, causando irritabilità e tensione.
Sintomi dell’autismo o problema comportamentale?
Un problema che spesso osserviamo è che il bambino, l’adolescente o anche l’adulto con autismo può diventare aggressivo verso un genitore piuttosto che l’altro. L’aggressività di vostro figlio si focalizza solo verso un genitore oppure verso un sesso? Ho visto bambini che sono aggressivi solo con la madre, con la sorella o la zia. Occorre valutare il comportamento allora in relazione alla persona verso cui si manifesta. Generalmente comportamenti del genere non sono un problema biomedico, ma comportamentale ed è necessario un adeguata educazione per bloccare questo tipo di attività .
Se vostro figlio manifesta uno di questi comportamenti descritti, dovreste ricercare nel campo dell’intervento biomedico ciò che può aiutare: il comportamento potrebbe essere dovuto ad un problema medico e, una volta curatolo, potrebbe risolversi del tutto. La cosa importante da capire è che non tutti i problemi comportamentali sono relativi a squilibri psichiatrici, ma che l’aggressività può essere anche influenzata da problemi biomedici. Nella seconda parte di questo articolo tratterò alcuni altri importanti aspetti da considerare riguardo ai comportamenti aggressivi e autolesionistici nell’autismo. .
Non lasciate che NESSUNO vi dica che non c’è nulla da fare per aiutare vostro figlio: l’autismo si può trattare! Incominciate a percorrere questo cammino con vostro figlio: i trattamenti biomedici per l’autismo hanno dato miglioramenti a molti, molti bambini, alcuni dei quali hanno anche perso la loro diagnosi iniziale.