Il nostro commento:
Sembra che i ricercatori non sappiano proprio cosa cercare per spiegare perché improvvisamente ci troviamo di fronte ad una epidemia di bambini autistici. Per anni i sanitari hanno cercato di convincerci che i nuovi e allarmanti dati sull'autismo non erano niente di nuovo e che si trattava solo di "migliore diagnosi" (genitori più attenti, criteri diagnostici cambiati) di una malattia che è sempre esistita. Ci hanno detto che l'autismo era di natura genetica mentre ora, improvvisamente, ci dicono che ci sono anche fattori ambientali. Nessuno però riesce a spiegare perché l'un per cento dei bambini, il due per cento dei ragazzi, ha ora l'autismo. Abbiamo avuti studi sulle cause più disparate, papà più anziani, mamme più anziane, fratelli e sorelle troppo ravvicinati, esposizione a pesticidi, mancanza di vitamina D, troppa TV, persino vivere troppo vicino ad una superstrada: hanno detto di tutto, studiato di tutto. Ora possiamo aggiungere alla lista i polmoni deformi, basso peso alla nascita, e alcuni tratti del viso. Quando la smetteranno di giocare agli indovinelli forse il tasso di autismo sarà di 1 su 50, o forse di 1 su 25 perchè alla fine, tutto questo non spiega e ovviamente non ferma cosa sta falcidiando una generazione intera di bambini.
Nessuno sembra interessato alle decine di migliaia di genitori che riferiscono che i loro bambini sono nati sani e hanno avuto uno sviluppo normale fino alle vaccinazioni infantili in seguito alle quali, improvvisamente, si sono ammalati, con febbre, convulsioni, malattie intestinali e disturbi del sonno. Hanno smesso di rispondere, di parlare, di sorridere, di giocare e sono stati inghiottiti dal tunnel buio dell'autismo. I medici continuano a ripeterci che l'autismo non ha una causa nota, ma sono invece perfettamente sicuri solo che la continua espansione, per numero e per precocità di somministrazione, del programma vaccinale non è in alcun modo da incolpare, come dimostrato da tanti studi, non importa se finanziati dalle stesse ditte farmaceutiche che producono i vaccini e quindi macchiati indelebilmente da conflitto di interesse.
Perchè non si esegue il semplice studio che risolverebbe una volta per tutte il dibattito sul possibile legame tra vaccini e autismo? Perché non c'è mai stato uno studio che confronta il tasso di autismo nei bambini vaccinati con quello nei bambini non vaccinati? Se si dimostrasse che anche l'uno per cento dei bambini non vaccinati ha l'autismo, avremmo la prova disponibile per tutti. Con i tanti e sempre più numerosi genitori che hanno paura delle conseguenze negative e non vaccinano più i loro figli, il gruppo di bambini per lo studio sarebbe già immediatamente disponibile. Perché allora non è stato fatto e nemmeno si prevede di farlo?
Sappiamo che mentre i sanitari continuano a dirci che tanti studi mostrano che non c'è alcun legame tra vaccini e autismo, lo Stato ha versato, e continuerà a versare, milioni di euro di risarcimento per danni da vaccino che includono l'autismo in seguito a cause giudiziarie intentate dalle famiglie. Vedere questi bambini nati sani e che sono stati improvvisamente e drammaticamente danneggiati dai vaccini ricevuti dovrebbe farci riflettere tutti. L'indifferenza e l'ignavia non sono più un'opzione possibile!
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