L'anestesia nei bambini ASD
dr. Sym C. Rankin
Nell'ambito della collaborazione con la rivista The Autism File, EmergenzAutismo ha tradotto questo articolo scritto dal medico anestesista Sym C. Rankin, madre di un ragazzo autistico, per venire incontro alle esigenze informative dei genitori che si trovano a dover affrontare un intevento (dentistico, chirurgico, ecc) che richieda la somministrazione di farmaci anestetici.
Chi somministra lanestesia è in genere consapevole dei problemi comportamentali dei nostri bambini, ma la maggior parte di loro purtroppo potrebbe non sapere di dover fare particolare attenzione ai loro specifici problemi metabolici. I bambini autistici, infatti, soffrono di disfunzioni gastrointestinali, anomalie del sistema immunitario, disfunzioni mitocondriali, avvelenamento da metalli pesanti, stress ossidativo e infiammazione cronica: un anestetico può rappresentare per loro un ulteriore quanto pericoloso insulto tossico, in quanto esiste probabilmente, ed è questa la cosa più importante, un danno al loro sistema di detossificazione che potrebbe impedirgli di metabolizzare efficientemente i farmaci.
I genitori devono quindi aiutare gli anestesisti a comprendere i particolari problemi alla base dellautismo e il fatto che alcuni dei nostri bambini soffrono di mutazioni genetiche come CBS (cystathionine beta synthase) e MTHFR, che influirebbero nella detossificazione dei farmaci, che si sommano a stress ossidativo, metilazione deficitaria e disfunzione mitocondriale. Queste informazioni dovrebbero guidare le loro scelte in sala operatoria, in modo tale da ridurre al minimo gli effetti dannosi degli anestetici utilizzati.
Questo aticolo può essere un prezioso strumento per una fruttuosa collaborazione tra genitore ed anestesista.
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Sym C. Rankin, RN, CRNA, si è laureata all Università del Southwestern Louisiana e specializzata presso la Charity Hospital School of Nurse Anesthesia (New Orleans). Come anestesista da oltre 25 anni, è testimone di un allarmante aumento della malattie croniche e autoimmuni. Queste osservazioni sono divenute meno accademiche e più personali quando a suo figlio è stato diagnosticato lautismo. Il percorso di recupero di suo figlio lha portata a concludere che la medicina tradizionale è più interessata a trattare i sintomi che a porsi le difficili domande sul perché questi sintomi ci sono.Ultimamente lavora presso il True Health Medical Center di Naperville, in Illinois e spera di poter aiutare le altre famiglie nella sua stessa situazione.
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