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Homepage arrow Neurosviluppo arrow La sfida sensoriale, di Jene Aviram
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Affrontare la sfida sensoriale. Siete pronti? Bene. Chiudete gli occhi e immaginate:

Siete in una stanza con un gruppo di persone. State provando ad ascoltare il relatore ma c’è un ronzio nelle vostre orecchie. E’ talmente alto che vi sembra di avere una mosca nella vostra testa. Le luci nella stanza sono continuamente tremolanti. Battete gli occhi per evitare i flash. Ora avete mal di testa
Aprite gli occhi. Come vi sentite? Che ha detto il relatore?
Questo è l’effetto che le luci fluorescenti hanno su alcune persone con autismo

State guardando uno spettacolo di burattini. Ci sono persone accanto a voi, davanti e dietro. Il livello del rumore è alto. Ci sono persone che ridono tutto intorno. Uno dei burattini ha una voce stridula. Vi rimbomba nella testa e non capite cosa dicono i burattini. Ci provate e filtrate i rumori, ma è impossibile. Sobbalzate continuamente ogni volta che il pubblico applaude, battendo le mani e acclamando ad alta voce. Presi dalla disperazione vi coprite le orecchie e chiudete gli occhi sperando che finisca tutto presto.
Aprite gli occhi. Come vi sentite? Vi è piaciuto lo spettacolo?
Questo è l’effetto che il livello di rumore normale può avere su alcune persone con autismo.

Siete ad un barbeque. Il sole è forte. Il caldo fa formicolare la vostra pelle e la luce è accecante. I vostri amici vi chiamano per giocare a pallone, ma davanti ai vostri occhi c’è come una nebbia. Provi a toglierla passando la mano davanti agli occhi. Perché nessun altro la vede? Sentite dappertutto il ronzio degli insetti. Li vedete ovunque vi girate. Sono sulle foglie, sulla vostra pelle e sull’erba. Dovreste mangiare, ma vi sentite nauseati. L’aria è permeata dell’odore del cibo, delle bibite, delle lozioni e del fumo del grill. E’ insopportabile e tutto quello che potete fare è sgranocchiare qualche patatina.
Aprite gli occhi. Come vi sentite? Vi è piaciuto partecipare al barbeque?
Questo è come può sentirsi una persona con autismo ad un evento in un giorno d’estate

Vi piace giocare a basket, ma oggi dovete indossare la divisa della squadra. Le calze sono molto ruvide e vi fanno male ai piedi. Ad ogni passo la cucitura strofina la punta dei piedi ed è molto doloroso. Siete in buona posizione ma mancate la palla. Non l’avete vista perché state provando a mettervi a posto la maglietta. La targhetta dietro infatti vi sembra come fosse seghettata e vi striscia sulla pelle dolendovi. Non potete tirare a canestro perché siete come inchiodato al suolo: le scarpe sono così scomode che avete paura di saltare perché sarebbe doloroso ricadere al suolo. La vostra squadra è davvero tutta molto arrabbiata con voi.
Aprite gli occhi. Come vi sentite? Vi piace la partita?
Questo è l’effetto che alcuni indumenti possono avere su una persona con autismo

Vi piace mangiare i cereali. Sono croccanti e hanno un buon sapore. Vi piace mangiare lo yogurt. E’ morbido e cremoso. Oh no! Qualcuno vuole che li mettiate insieme. Pensano che dovreste mescolarli e mangiarli insieme. Il solo pensare ai grumi e ai morbidi vortici vi fa sentire male. Alla vostra richiesta di non mischiarli, li lasciano separati, ma li mettono nello stesso piatto. Come potreste mangiarli? Vi sentite fisicamente male guardando i grumi che si creano nel morbido. Vi ricorda…la…la polenta, la regina di tutte le misture grumose e cremose. Il vostro stomaco è sottosopra e vi viene da vomitare. Chiudete gli occhi e pregate che il piatto davanti a voi sparisca magicamente.
Aprite gli occhi. Come vi sentite? Vi è piaciuta la colazione?
Questo è l’effetto che alcuni cibi possono avere su una persona con autismo.

Siete in un centro commerciale. E’ un grande spazio aperto dove tutto rimbomba. La vostra pelle comincia a formicolare. Ci sono cose e suoni ovunque. Non sapete dove guardare prima. La vostra mente annaspa. Avete paura e vi sentite esposti. Volete protezione. Vorreste stare sotto una coperta e far finta di essere in un bozzolo. La gente vi passa accanto rumorosa. I loro passi e le loro chiacchere rimbombano nella vostra testa. Perdete il senso di voi stessi e dello spazio intorno a voi. Vi chiedete se i vostri piedi sono sul pavimento o se vi state fondendo in quello spazio. In preda ad assoluto terrore, vi ritraete nell’angolo più lontano della vostra mente – un posto sicuro che non vi tradisce mai.
Aprite gli occhi. Come vi sentite? Avete trovato divertente il centro commerciale?
Questo è l’effetto che posti pieni di attività possono avere sulle persone con autismo.

Se avete l’autismo, vi rispettiamo e vi lodiamo per riuscire così bene a far fronte a queste situazioni insopportabili. Se siete un terapista occupazionale vi ringraziamo per il meraviglioso lavoro che fate aiutando le persone con autismo ad affrontare i loro problemi sensoriali
- By Jene Aviram

 
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