Lettera al Ministro della SanitĂ
Il dr. franco Verzella scrive sullo studio genetico finanziato dalla Smith-Kline
Pubblichiamo volentieri una lettera del Dr. Verzella al Ministro Turco, con le sue precisazioni a proposito della Conferenza Stampa in cui si è presentato il nuovo studio genetico finanziato dalla Smith Kline.
Approfittiamo dell'occasione fornitaci per affermare che come genitori non vogliamo essere né strumentalizzati né coinvolti in questo progetto che non ci rappresenta assolutamente, e che risulta essere diametralmente opposto a quanto richiesto recentemente al Tavolo di lavoro del Ministero, a cui ci è stato impedito di partecipare nonostante le promesse del Ministro Turco e le oltre 3000 firme raccolte, ovvero la costituzione di Linee Guida nazionali per uno studio internistico multidisciplinare (gastroenterologico, immunologico, endocrinologico ecc.) che affronti le ormai ben note patologie metaboliche e d'organo che affliggono i pazienti autistici e che potrebbero essere curate DA SUBITO secondo i principi più classici e rigorosi della nostra Medicina Interna.
Gentile Ministro,
Mi è stato recapitato in questi giorni il testo dell’invito alla conferenza stampa, che codesto Ministero ha organizzato presso l’Aula del Consiglio Superiore della Sanità il 24 ottobre, us.
Per l’impegno che ho assunto nei Suoi confronti, a partire dal nostro primo incontro con l’onorevole Teresio Delfino lo scorso maggio e per l’invito che Lei mi ha rivolto a partecipare al Tavolo Nazionale sull’Autismo, desidero proporle le seguenti considerazioni.
La ricerca del “gene dell’autismo” è stata svolta con grande intensità in questi ultimi 30 anni in campo internazionale, per cui la affermazione, che si legge nell’invito:
“è partito un importante progetto, tutto italiano, che apre la via a studi di genetica. Coinvolti 18 centri italiani”
appare improvvida dal punto di vista scientifico.
I risultati della letteratura scientifica (punti 1 e 2 ) confermano che:
A) gli errori metabolici congeniti hanno una incidenza di 10/10.000
B) di questi,circa il 50% presenta tratti autistici: 5/10.000
C) poichè l’incidenza attuale dell’autismo è pari-superiore a 60/10.000 (cdc 2007), il contributo che questo progetto potrà fornire nei prossimi anni si riferisce all’8-9% dei soggetti autistici .
Infatti, il 91-92% della popolazione autistica presenta la forma regressiva e le cause sono “ambientali”, come è stato ampiamente dimostrato in campo internazionale dalla letteratura scientifica, attraverso i risultati ottenuti dalla prevenzione, diagnosi precoce e dal trattamento medico personalizzato.
L’epidemia in corso continua ad espandersi rapidamente, e sotto gli otto anni di età l’incidenza si impenna, coinvolgendo un soggetto ogni 80-90 bambini.
Inoltre, le stesse cause alimentano i disturbi dell’apprendimento e della comunicazione, che interessano il 18% della popolazione scolastica.
Queste sono le condizioni che le famiglie Le chiedono di affrontare sia a titolo preventivo che terapeutico, a fronte di una risposta medica e sanitaria, che Lei certamente conosce e che risulta del tutto inadeguata.
L’approccio multidisciplinare che Le ho proposto già durante il nostro incontro di Maggio e che ho continuato a proporre durante le riunioni del Tavolo Nazionale e nella mia Relazione Conclusiva, consente di integrare la competenza neuropsichiatrica, che attiene essenzialmente alla diagnosi cognitivo-comportamentale ed alla riabilitazione, con una valutazione di interesse pediatrico-internistica, che ha lo scopo di valutare e trattare adeguatamente le cause organiche di questa disabilità .
Pediatra, Nutrizionista, Gastroenterologo, Immunologo, Neurologo sono le competenze che occorre coordinare all’interno di servizi dedicati.
La comunità neuropsichiatrica in campo internazionale vive nei confronti dell’Autismo un imbarazzo molto grave, perchè è stata il primo referente di questa patologia per oltre sessant’anni e si trova ad affrontare una epidemia drammatica, peraltro taciuta a partire dal 1990, nei confronti della quale si scopre culturalmente e operativamente non attrezzata.
Ma l’imbarazzo più forte la società neuropsichiatrica lo vive nei confronti dell’anatema di incurabilità , che ha circostanziato e predicato e che oggi appare in tutta la sua drammatica impossibilità a comprendere ciò che appare evidente alla semplice osservazione di un genitore.
Un’eredità davvero pesante, che scuote dalle fondamenta l’approccio specialistico a questa patologia e che sollecita da parte del ministero che lei presiede la massima determinazione a promuovere un approccio efficace e tempestivo, che coinvolga famiglia, pediatra, neuropsichiatra ed insegnante.
L’attuale Epidemia Autistica, infatti, è la più recente e drammatica testimonianza dell’analfabetismo biologico della nostra società e dell’inquinamento che genera e pertanto richiede la partecipazione e la collaborazione di tanti.
Le conoscenze generate in questi ultimi 12 anni ci offrono una strepitosa opportunità di uscire da questo incubo, che, diversamente, coinvolge comunità medica e famiglie, perchè oggi sappiamo che l’autismo è prevenibile e curabile.
Le rinnovo ancora la piena disponibilitĂ di Autism Research Institute e di Autism Society of America, per avviare nel modo piĂą efficace un progetto operativo in questo settore.
Nell’invito, inoltre, si legge:
“guerra ai “santoni” che promettono il miracolo.
La denuncia viene dalle famiglie e dal mondo della ricerca.
“fermiamo chi si approfitta della disperazione dei genitori in cerca di speranze”.
La preoccupazione del Ministero mi pare particolarmente accesa e merita pronta soddisfazione attraverso la identificazione e la denuncia di questi “santoni”.
Viviamo un momento di grande confusione e le istituzioni sono chiamate a fornire indicazioni chiare ed esemplari nei confronti dei “santoni”, come anche dei “falsi giudici”, che fanno parte della stessa categoria, comunque benemerita e fiorente in questa nostra Italia.
Con riferimento all’invito che lei mi ha rivolto a partecipare ai lavori del Tavolo Nazionale e in nome della trasparenza e del rispetto delle istituzioni che mi hanno portato a fornire a codesto Ministero una documentazione completa ed aggiornata dal Settembre 2005, le chiedo di verificare con la massima sollecitudine che il sottoscritto non faccia parte della succitata categoria.
Le sarò grato per la tempestività del suo intervento, nei confronti del quale La prego di ritenermi a Sua completa disposizione.
Con viva cordialita’.
Franco Verzella
Bologna 28 Ottobre 2007
1)“The metabolic and molecular bases of inherited diseases”, 2001
2) ASA&IRCA conference proceedings, Indianapolis,October 2007
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