Emergenz
Autismo ha prodotto e realizzato un
VIDEO illuminato dai volti e dai sorrisi dei suoi bambini e ragazzi, testimoni dell'autismo e di quanto possa essere fatto per curarli.
Vi presentiamo la prima parte del documento con le storie di quei bambini e ragazzi raccontate dai loro genitori, che rivrivranno con noi il loro percorso condividendo la loro esperienza. Non si tratterà esclusivamente di "guarigioni": per alcuni di loro il recupero è consistito nel miglioramento di alcuni sintomi, per altri nella perdita della diagnosi, alcuni hanno ancora davanti un lungo cammino, altri stanno semplicemente meglio, ma tutti testimonieranno che l'autismo è curabile e molto può essere fatto per aiutarli!
TERAPIA CON OSSIGENO IPERBARICO EFFICACE NELL'AUTISMO
Un nuovo studio ha provato che la camera iperbarica, riducendo l'infiammazione e migliorando il flusso di ossigeno che giunge ai tessuti del cervello, può aiutare i bambini con autismo
Uno studio pubblicato il 13 Marzo su BMC Pediatrics ha dimostrato che dopo 40 ore di trattamento iperbarico i bambini autistici mostravano importanti miglioramenti nell'interazione sociale e nel contatto oculare rispetto al gruppo di controllo. I ricercatori non possono ancora dire se i risultati siano permanenti e si prefiggono ulteriori ricerche nel lungo tempo.
Il trattamento iperbarico, che praticamente fa affluire al cervello alte concentrazioni di ossigeno ad una pressione artmosferica aumentata, è stato già trovato utile in altre condizioni neurologiche come la sindrome alcolico fetale e la paralisi cerebrale.
 |
Non stiamo certamente parlando di un intervento che guarisce l'autismo, ma parliamo di miglioramenti nel comportamento e nella qualitĂ della vita
|
Alcuni studi si erano giĂ interessati al trattamento con
ossigeno iperbarico nei bambini con autismo, ma non erano mai state utilizzate procedure controllate, sollevando di conseguenza il dubbio di un probabile "effetto placebo".
In questo ultimo studio invece, condotto in sei centri per il trattamento dell'autismo negli Stati Uniti, 62 bambini tra i 2 ed i 7 anni di età hanno ricevuto per un mese 40 ore di trattamento con ossigeno al 24% ad una pressione atmosferica aumentata (1.3 atm) o aria normale in una camera leggerissimamente pressurizzata (1.03 atm). La scelta dei bambini da attribuire a uno o all'altro gruppo è stata casuale.
I bambini che hanno ricevuto il trattamento hanno ottenuto significativi miglioramenti in tutte le funzioni, nel linguaggio recettivo, nell'interazione sociale, nel contatto oculare e nella consapevolezza sensoriale o cognitiva.
Il 30% dei bambini è stato definito dai medici "migliorato moltissimo" o "molto migliorato" rispetto all'8% del gruppo di controllo.
L'80% in totale del gruppo di trattamento è migliorato rispetto al 38% del gruppo di controllo.
Il Direttore dello studio, il Dr Dan Rossignol dell' International Child Development Resource Centre, in Florida, ha affermato che l'uso della terapia iperbarica per l'autismo sta acquistando grande popolarità negli stati Uniti e ha raccontato coime fosse inizialmente molto scettico sui risultati, finchè non ha visto i benefici nei suoi due figli che hanno entrambi l'autismo. Queste le sue parole:
"Non stiamo certamente parlando di un intervento che guarisce l'autismo, ma parliamo di miglioramenti nel comportamento e nella qualità della vita. Il prossimo passo che dobbiamo fare è riuscire a scoprire quali bambini rispondono, in quanto si tratta di un trattamento costoso; potrebbe darsi che rispondano meglio i bambini con una infiammazione maggiore.
Sarebbe bello sapere quanto durino i risultati e quanto abbiamo scoperto ha bisogno di essere confermato"
BMC Pediatrics è una rivista scientifica che pubblica ricerche originali peer-reviewed su tutti gli aspetti della salute di neonati, bambini e adolescenti ed anche relativi a genetica molecolare, patofisiologia ed epidemiologia. BMC Pediatrics (ISSN 1471-2431) è indicata/seguita/inclusa da PubMed, MEDLINE, CAS, Scopus, EMBASE e Google Scholar.
QUESTA LA TRADUZIONE DELL'ABSTRACT, IL METODO, I RISULTATI E LE CONCLUSIONI DELLO STUDIO
SONDAGGIO SU PEDIATRICS ED EVIDENZE SULL'UTILITA' DELLA DIETA
I medici che si occupano di bambini con autismo hanno risposto ad un sondaggio pubblicato il 2 Marzo 2009 su PEDIATRICS Vol. 123 No. 3 March 2009, pp. 966-971 (doi:10.1542/peds.2008-1321). I risultati affermano che i medici si sentono poco preparati, non sufficientemente competenti in materia, desidererebbero maggiori informazioni e avrebbero bisogno di conoscere meglio cosa fare come primo intervento.
Traduciamo e pubblichiamo un commento al sondaggio rilasciato dal Dr. Kenneth Stoller, Pediatra, Presidente dell' International Hyperbaric Medical Association e Direttore medico dell' Hyperbaric Medical Center del New Mexico, che pone l’accento sulla scarsa informazione dei medici su studi già effettuati e pubblicati, che vengono invece completamente ignorati. Conoscere la letteratura medica fornirebbe ampie motivazioni scientifiche all'utilizzo di un approccio biomedico all’autismo, risparmiando alle famiglie una disperata ricerca di quei professionisti che vogliano ascoltarle e soprattutto evitando dolore e sofferenza ai bambini, ai ragazzi e agli adulti con autismo lasciati colpevolmente senza cure. Colpevolmente perché l’ignoranza è una colpa per chi deve occuparsi della salute pubblica: ogni medico che si occupa di autismo dovrebbe conoscere gli studi sotto riportati. Forse eviterebbe alle famiglie, una volta per tutte, di sentirsi ripetere il ritornello secondo il quale "non ci sono prove scientifiche che un intervento dietetico possa aiutare un certo numero di soggetti con autismo" e tanto dolore sarebbe finalmente risparmiato.
Questa la risposta del dr. Stoller.
Un sondaggio afferma che i medici si sentono impreparati per trattare l’autismo - questa cosa dovrebbe sorprenderci?
Quando la comunità medica rifiuta di comprendere cosa realmente sia l'autismo...non può che conseguirne che i medici si sentano impreparati a trattarlo. Ci sono stati prima lunghi anni in cui è stato negato ci fosse un aumento nel numero di casi di autismo, seguiti dall'ancor presente ritornello che "non si conoscono le cause - non esiste una cura". Ogni 20 minuti invece un nuovo bambino è diagnosticato.
Nel 2005 una ricercatrice dell'University of Arkansas, la Dr. S. Jill James, ha pubblicato uno studio che riportava la scoperta di bassi livelli di glutathione in 75 bambini autistici da lei esaminati, e invece livelli normali in un gruppo di 75 bambini senza problemi di sviluppo. Il problema del glutathione basso è stato un punto focale degli interventi biomedici per anni, ma solo ora l'Università di Stanford ha convenuto che è un importante biomarker di disfunzione metabolica e mitocondriale.
Sebbene non sia la risposta per tutti i bambini, la rimozione di glutine e caseina dalla dieta è stata un'altra chiave importantissima nell'intervento biomedico. Se avessi un centesimo per ogni medico che ha affermato che non c'è alcuna prova che l'intervento dietetico aiuti l'autismo, sarei ricco, ma il fatto è che invece esiste, come tanti genitori sanno da anni, una moltitudine di letteratura medica che fornisce ampie motivazioni scientifiche per usare questo intervento (vedi le referenze sotto).
Dal momento che non esistono epidemie genetiche...tutte le prove disponibili puntano a fattori scatenanti ambientali, e pesticidi e metalli pesanti sono al top della lista (specialmente il mercurio). C'è stata una totale mancanza di impegno per interventi in questo campo perchè quelli che avrebbero dovuto normalmente occuparsene avevano le mani sporche. Bene, grande!
E così, abbiamo perso una generazione che dovrà mendicare aiuto e abbiamo solo pochissimi medici in possesso di qualche indizio su come procedere.
E questo non è solo per l'autismo...anche per il cancro alla mammella, l'Alzheimer, il diabete, l'asma, ecc si punta il dito contro l’esposizione a sostanze tossiche che non abbiamo purtroppo considerato finora responsabili. Perché abbiamo trascurato tutto questo?
Kenneth P Stoller,
Medico Pediatra
International Hyperbaric Medical Assoc
LEGGETE QUI L'INTERO ARTICOLO E L'ELENCO DEGLI STUDI CHE EVIDENZIANO L'UTILITA' DELLA DIETA NELL'AUTISMO
SCUOLABA A LODI: UN PROGETTO PER I GENITORI
Il Progetto Scuolaba LODI apre le sue porte alle famiglie di bambini con autismo per quattro incontri in cui verranno affrontate tematiche inerenti la gestione familiare di un bambino con autismo. Tre sono gli incontri per i genitori:
- 27 Aprile 2009: Il Comportamento Verbale: comunicazione verbale e per immagini
- 18 Maggio 2009: SelettivitĂ alimentare, problemi relativi al sonno e Toilet training
- 16 Giugno 2009: Approfondimento sui principi fondamentali dell’ABA per stimolare la nascita di nuovi comportamenti o rafforzarne di giĂ esistenti (Shaping, Fading, Prompting, Chaining). Approfondimenti sulle tematiche del gioco e della socialitĂ
Un incontro dal titolo “FRATELLI ALLA RISCOSSA!” sarà invece dedicato ai fratelli di bambini con autismo. Un’occasione per spiegare loro l’autismo con parole semplici, condividere esperienze, rispondere a dubbi o incertezze e dare suggerimenti concreti nel tentativo di rinforzare questa relazione, pur nella difficoltà . Tale incontro è fissato per il giorno 6 giugno
Orario delle tre giornate per i genitori: 18.00/21.30
Orario della giornata “FRATELLI ALLA RISCOSSA!”: 14.30/18.30
Il costo di ogni singola giornata è di 15 Euro. Gli incontri sono aperti a un massimo di 50 partecipanti.
L’intero ricavato delle giornate andrà a sostegno del Progetto Scuolaba LODI.
I quattro incontri avranno luogo nel “Centro Polifunzionale Il Paguro”, Largo Vittime del Terrorismo, 1 Lodi.
Per iscrizioni e ulteriori informazioni, visitate il sito www.scuolaba.it
Coordinatrice delle giornate: Lucia D’Amato
CONSULTATE QUI L'ARCHIVIO DELLE NEWSLETTER DI EMERGENZAUTISMO
http://www.emergenzautismo.org/content/category/1/47/2/