Autismo collegato all'età più elevata dei padri
Ancora studi poco convincenti sulle cause genetiche ereditarie
Da Sanità News:
"Una nuova ricerca australiana indica che i padri piu' vecchi aumentano la probabilita' per la prole di contrarre in seguito malattie mentali. Secondo lo studio guidato dall'epidemiologo John McGrath dell'Universita' del Queensland, i padri piu' anziani trasmettono un tipo di mutazione genetica, che sviluppano con l'invecchiamento. Queste variazioni del genoma, dette variazioni di numero di copia (CVN), aumentano i rischi di schizofrenia e autismo. ''Si accumulano le prove che l'orologio biologico procede negli uomini come nelle donne'', scrive McGrath sulla rivista Translational Psychiatry. Pur essendo troppo presto per formulare raccomandazioni di salute pubblica, aggiunge, e' necessario essere consapevoli che i padri piu' anziani possono mettere a rischio i figli di disturbi mentali debilitanti. ''Questo e' importante, anche perche' queste mutazioni possono essere ereditate da future generazioni''. McGrath e i suoi collaboratori hanno messo alla prova la teoria con sperimentazioni su varieta' geneticamente identiche di topi. Hanno allevato padri giovani, anziani e di mezza eta' con madri della stessa eta' e hanno poi esaminato la prole dopo la crescita. ''Abbiamo osservato che la prole dei padri piu' vecchi aveva numeri significativi di CNV, mentre i nati da padri piu' giovani non ne avevano affatto'', scrive lo studioso. I CNV identificati nei topi sono gli stessi di cui sono portatori i malati di schizofrenia e di autismo, aggiunge."
Riteniamo sia davvero sorprendente, per non dire scandaloso, il modo in cui la comunità scientifica cerca di spiegare una EPIDEMIA che sta affliggendo l'1% della popolazione dei nostri bambini.
Il 2% dei maschi, lo ripetiamo ormai ad ogni occasione perchè i numeri sono inconfutabili. Dare la responsabilità di questo aumento esponenziale dell'autismo ai papà più maturi e a mutazioni genetiche ereditarie, non spiega assolutamente il perchè migliaia di genitori che avevano un bambino sano e che si svluppava normalmente fino al momento delle vaccinazioni, se lo siano visti portar via dall'autismo. I vaccini contengono troppe tossine non testate per i loro effetti cumulativi sui bambini come mercurio, alluminio, formaldeide e tanti, troppi altri. Questi bambini improvvisamente hanno sofferto di diarrea, crisi epilettiche, pianti inspiegabili e inconsolabili e problemi con il sonno. Molti hanno smesso di parlare e hanno perso le abilità acquisite e poi l'autismo.
La scorsa settimana è stato pubblicato uno studio dello IOM che avrebbe dovuto rassicurare i genitori dal momento che conclude che “la maggior parte dei vaccini è sicura, che effetti collaterali importanti sono rari e non esiste un collegamento tra vaccini e autismoâ€, ma il loro report evidenzia invece che c'è davvero poco per convincere i genitori che il programma vaccinale, in continuo e vertiginoso aumento per numero di vaccini e per la precocità con cui vengono eseguiti, sia sicuro.
Questa non è Scienza! E' invece ricerca indipendente e seria quello di cui abbiamo urgentemente bisogno.
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