C’era una volta una mamma che camminava per strada con suo figlio, tenendolo per mano, felice di una bella giornata di sole, quando all’improvviso una macchina salì sul marciapiede, investì il bambino e scappò via.
Fortunatamente, il bambino aveva solo una gamba rotta, ma, sfortunatamente, non c’erano testimoni. La mamma immediatamente chiamò un’ambulanza col cellulare e questa li portò al più vicino ospedale.
La mamma raccontò al medico che visitava il bambino cosa fosse accaduto: “Stavamo camminando insieme, quando è apparsa da non so dove una macchina che lo ha investito e poi è scappata!â€.
“Cara†disse gentilmente il dottore, “ molti studi hanno dimostrato che la stragrande maggioranza dei pedoni camminano sui marciapiedi con maggior sicurezza che sull’autostrada, quindi è fortemente improbabile che suo figlio sia stato investito da una macchina. Infatti, statisticamente parlando, è quasi impossibileâ€.
“Oh, ma è successo proprio così dottore! L’ho visto con I miei occhi!†insistè la mamma.
“Evidentemente lei è molto emotiva†disse il dottore. “Diversi studi ci hanno dimostrato che testimoni impressionabili spesso vedono ciò che si aspettano di vedere. So che lei è sicura, ma capisca per favore che la scienza e la medicina non sono basati su aneddoti, ma da forme più alte di conoscenza. Ogni cosa che si pensa è una percezione della realtà nella propria testa e non è stata scientificamente validata né soggetta a riesame critico. Ad un famoso filosofo una volta venne chiesto della capacità individuale di percepire qualcosa con certezza e lui concluse che la sola cosa di cui fosse sicuro era quella di essere, ‘cogito ergo sum’ che significa ‘penso quindi sono’.
“Dal momento che stiamo parlando in Latino, devo anche menzionare la falsità del sofisma ‘post hoc ergo propter hoc’. Deve essere molto difficile accettarlo per lei come genitore, dal momento che non ha cultura scientifica, ma anche se suo figlio fosse stato investito da una macchina questo non proverebbe che sia stato l’incidente automobilistico a causare il problema con la gamba. Non confonda la coincidenza con la causa! Sta forse dicendo che gli incidenti di auto causano la rottura delle gambe? Che mi dice allora di tutte le persone che si rompono le gambe in casa? Pensa forse che abbiano una macchina in casa? E’ assurdo!â€.
“Dottore, come può vedere mio figlio soffre molto! Può smettere di discutere della causa e può somministrare le cure di cui il bambino ha disperatamente bisogno?â€
“Signora, dopo un intero controllo, ho concluso che suo figlio ha la Sindrome Genetica della Gamba, detta anche GLS.â€
“La Sindrome Genetica della Gamba? Perchè, non ne ho mai sentito parlare! Ma, se è genetica, come si può essere presentata così improvvisamente?â€
“Oh, sono assolutamente sicuro che c’erano dei segnali che soffrisse di GLS anche prima, ma lei non li ha notati. Studi hanno dimostrato che I genitori tendono a negareâ€.
“Ma era nella squadra di calcio, ha sempre corso e camminato senza alcun problema! E guardi come ora l’osso è storto, non è stato mai così prima!â€
“Mia cara, ho anni di esperienza e di studio in questo campo, e le dico che suo figlio ha la Sindrome Genetica della Gamba. A volte la GLS è progressive e peggiora nel tempoâ€
“O.K., dottore, non voglio discutere con lei, ma cosa possiamo fare per il bambino ora? Come può vedere e sentire, sta piangendo per il doloreâ€.
“Si, la GLS ha una componente psicologica e spesso i bambini con GLS piangono per ottenere l’attenzione dei loro genitori. E’ un tipo di narcisismoâ€
“Le chiedo di nuovo dottore che tipo di cure possiamo dargli per aiutarlo?â€
“Un buon programma comportamentale aiuterà suo figlio ad affrontare le emozioni e i comportamenti che spesso si accompagnano alla GLS. La scienza naturalmente non è ancora riuscita a modificare i geni che causano la GLS in quanto non abbiamo ancora identificato esattamente quale sia l’anomalia genetica che la causa. Abbiamo speso milioni nella ricerca e siamo probabilmente sul punto di arrivarci. Nel frattempo le consiglio di contattare la sua USL per chiedere i servizi educativi e terapeutici che possano rendere la sindrome più controllabile. Buona fortuna!â€
E con questo la madre disperata e suo figlio singhiozzante vennero fatti uscire dallo studio. La madre chiamò la sua migliore amica e le confidò tutta la storia. “Sai una cosa?†le disse l’amica, “è successo lo stesso a mio nipote. Mia sorella lo ha portato da un medico alternativo, il Dr. Smith che fa parte del gruppo TBLN! che significa ‘Curare la gamba rotta ora!’. Il Dr. Smith gli ha fatto dei raggi e gli ha ingessato la gamba e mio nipote ora sta beneâ€.
La mamma era incerta – cosa doveva fare? Poteva fidarsi del consiglio di un’amica? Decise di chiamare il pediatra. Insolitamente riuscì a trovarlo e gli raccontò cosa era accaduto a suo figlio e cosa avevano detto il dottore e la sua amica.
“I raggi X e l’ingessatura sono molto sperimentali “ disse il pediatra.“Diversi studi hanno dimostrato che i raggi X non aiutano in nessuna malattia. E’ stato fatto uno studio su larga scala in cui venivano fatti i raggi X a 1000 bambini con problemi di mobilità e dopo tre mesi di raggi X non c’erano miglioramenti nelle loro condizioni. E’ stato dimostrato poi che le ingessature hanno un impatto negativo sull’autostima dei bambini, e causano un deterioramento dei muscoli della gamba a causa della completa immobilizzazione che non permette alcun movimento e comporta un carico di peso per settimane. Un recente libro dell’importante esperto Dr. Polly Moppet ha denunciato che questi trattamenti sono crudeli, pericolosi ed inefficaciâ€.
“Cosa dobbiamo fare allora??†chiese la madre.
“Deve seguire il consiglio del dottore†disse deciso il pediatra. “E’ un eccellente medicoâ€.
La mamma riattaccò più confusa che mai. Suo figlio urlava dal dolore. Disperata chiamò lo studio del Dr. Smith e fu incoraggiata a portare il bambino. Quando arrivò gli fecero subito i raggi X e lei chiese al figlio se si sentiva meglio e lui disse di no. Pensò che i medici tradizionali avevano ragione e che questa medicina alternativa fosse un imbroglio. Però arrivò il dottore e le mostrò i risultati dei raggi: “Vede, la gamba è rotta qui e qui. Non c’è da meravigliarsi che abbia tanto dolore. Ingesseremo la gamba in modo che possa guarire nella giusta posizione e per ora somministreremo qualche antidolorifico.â€
La madre era spaventata dal fatto che l’ingessatura fosse un trattamento sperimentale non provato, ma il dottore sembrava assennato e allora acconsentì a provare.
Una volta che la gamba fu immobilizzata e tornarono a casa, il bambino sembrava star meglio. Il giorno successivo, dovette spiegare all’insegnante e all’infermiere scolastico il perché il bambino portava quella strana cosa sulla gamba e usava la stampella. L’infermiera insistette per avere un certificato dal Dr. Smith che affermasse che gesso e stampella erano necessari.
Settimane dopo, quando la mamma e suo figlio tornarono dal Dr. Smith per togliere il gesso, la gamba era guarita molto bene. L’osso era dritto e forte, ma aveva perso alcuni muscoli a causa della prolungata inattività , per cui la gamba sembrava più magra dell’altra e il bambino camminava con qualche difficoltà , anche un po’ zoppo. Il Dr. Smith assicurò che con il tempo la gamba avrebbe avuto muscoli forti come prima.
La settimana seguente, il bambino andò dal pediatra per il suo normale controllo annuale. La mamma mostrò al pediatra quanto stesse bene il figlio e gli disse delle cure che aveva fatto. Il pediatra disse “Non c’è alcun trattamento medico efficace contro la Sindrome Genetica della Gamba. Se il bambino sta meglio è solo una coincidenza. In ogni modo a me sembra peggiorato. Quella gamba ora è troppo più magra dell’altra e al controllo dell’anno scorso scorso camminava senza stampellaâ€.
Con il passar del tempo, il bambino ritornò a correre e a giocare a calcio e la sua gamba ritornò muscolosa come prima e nessuno avrebbe potuto mai dire che aveva avuto una gamba rotta. Al successivo controllo annuale la mamma mostrò orgogliosa al pediatra che suo figlio era completamente guarito. “Bene†disse il pediatra “è chiaro che non ha mai avuto la GLS. E’ stata una diagnosi errataâ€.
La mamma tirò un sospiro di sollievo. Il pediatra sembrava finalmente aver capito! “Si!!†disse “quella diagnosi genetica era cosìììì folle! E comunque stavo pensando a come il medico mi disse che non c’erano stati altri incidenti su quella strada. Se qualcuno sta conteggiando gli incidenti, dovreste dirgli di quello di mio figlio. E’ troppo tardi? Possiamo riferirlo?â€
“Oh, se ci fosse stato un incidente†disse il pediatra “l’ospedale lo avrebbe riportato. Ma penso che lei nel suo cuore sappia che non c’è stato alcun incidente. Suo figlio non ha mai avuto seri problemi a quella gamba. Ha sofferto semplicemente di dolori della crescita molto comuni per la sua età o ha avuto una contrattura muscolare giocando a calcio come molti miei piccoli pazienti atletiâ€
“Ma dottore!†disse il bambino, “io sono stato investito da una macchina. Io lo so che è stato così!â€
Il pediatra sorrise affettuosamente. “I bambini di oggi hanno una tale immaginazione!â€
Twyla Ramos
http://www.ageofautism.com/2008/11/does-your-child.html
Caveat: ovviamente trattare l’autismo è molto più complicato di trattare una gamba rota e non tutti coloro che hanno l’autismo rispondono così bene ai trattamenti biomedici.
Morale della storia: I tradizionali “esperti†dovrebbero togliersi I paraocchi e prestare molta più attenzione alle cure che stanno aiutando tanta gente e alle cause di cui così tanti genitori sono stati testimoni.