Epilessia e sistema immunitario
di Kent Heckenlively - Editore e legale di Age of Autism

Si tratta di una domanda semplice, ma di determinante importanza per chi, come me, ha un figlio con crisi epilettiche. La recente morte di Jett Travolta per una crisi appunto, ha reso consapevoli molti genitori del fatto che potrebbe succedere anche ad ognuno di noi, nonostante tutti i nostri sforzi. L’ultimo articolo di Dan Olmsted “La storia innaturale delle crisi epilettiche” (
http://www.emergenzautismo.org/component/option,com_frontpage/Itemid,1/limit,4/limitstart,4/) sottolinea giustamente la responsabilità di alcuni fattori ambientali, ma lascia senza risposta la domanda su cosa esattamente causi questo tipo di crisi. Una recente ricerca condotta dalla New York University (NYU) e dal Scripps Institute può invece rispondere ad alcune domande che sono state a lungo eluse dai ricercatori (“Peering Inside Skull of a Mouse to Solve Meningitis Mystery: Immune Cells Implicated in Fatal Seizures”, Science Daily, January 7, 2009).
Nella loro serie di esperimenti venivano infettati dei topi con il virus linfocitico della coriomeningite (LCMV), un virus che è relativamente innocuo per l’uomo, ma che causa crisi epilettiche fatali nei topi. Si sa che non è il virus di per se stesso che causa l’epilessia, ma è qualcosa nella risposta del sistema immunitario al virus.
E’ anche risaputo che qualcosa mette in moto una catena di eventi durante i quali una fuoriuscita di liquido dalle meningi (la copertura protettiva del cervello e del midollo spinale) causa un edema che portava alle crisi epilettiche.
Usando un microscopio high-tech intravistale a due fotoni, gli scienziati sono riusciti ad osservare che le T-cell, le cellule che combattono i virus, facevano qualcosa di veramente insolito: all’inizio, si comportavano normalmente, replicandosi e migrando nel posto in cui vi erano le cellule infette, ma poi le cose iniziavano ad andare storte, ed invece di attaccare le cellule infette legandosi a loro, accadeva come se improvvisamente le T-cell diventassero cieche, smettendo di attaccare le cellule infettate dal virus, anche se erano loro vicinissime.
Poi, come farebbe un poliziotto chiamato sulla scena di un delitto che non riesce a trovare il corpo, le T-cell chiedevano rinforzi, specificatamente a monoliti e neutrofili, due tipi di globuli bianchi che generalmente si occupano di combattere i batteri e non i virus. Secondo l’articolo di Science Daily “il microscopio intravistale mostrava un grandissimo numero di questi globuli bianchi passare attraverso le pareti dei vasi sanguigni nelle meningi, aprendo la via alla fuoriuscita di liquidi e causando l’edema” E l’edema porta alle crisi epilettiche.
Problemi con il sistema immunitario sono stati a lungo associati con l’autismo, ma gli esatti meccanismi con cui essi causino il danno non sono mai stati chiariti. Gli autori del rapporto notano comunque che se si riuscisse ad inibire i monoliti ed i neutrofili si bloccherebbe la causa delle crisi.
Vorrei aggiungere qualche ulteriore domanda: cosa rende cieche le T-cell in modo da non far loro riconoscere gli invasori? I virus ed i metalli hanno lo stesso modo di accecare le T-cell? Perché chi dovrebbe essere il guardiano del corpo diventa invece il suo distruttore? Piuttosto che semplicemente smorzare il messaggio fuorviante delle T-cell ai monoliti e ai neutrofili, dovremmo capire come ristabilire il corretto funzionamento delle T-cell. Dobbiamo scoprire come far ritornare i guardiani a ricoprire il loro giusto ruolo.
Le vite di molti bambini, forse anche quella del mio, hanno bisogno che vengano trovate le risposte a queste domande.

Una delle cose che amo di più dei lettori di Age of Autism è l’intelligenza e la profondità dei loro commenti agli articoli.
In risposta al mio pezzo ”Epilessia e Sistema immunitario” che parlava della scoperta dell’Università di New York e dello Scripps Institute che un virus della meningite causa nei topi una risposta anomala delle T-cells, provocando infiammazione e crisi epilettiche, ho ricevuto il seguente commento da Cherry Sperlin Misra.
“Un punto di vista attinente può essere quello del Dr. Isaac Pessah della U.C. Davis; la sua ricerca ha dimostrato che anche basse concentrazioni di thimerosal (mercurio) danneggiano il sistema immunitario. Avviene in questo modo: le cellule dendritiche sono il fulcro del sistema immunitario ed ognuna di loro controlla 200-300 T cells. Quando le cellule dendritiche sono colpite dal mercurio cominciano prima a mandare segnali anormali alle T-cells e, quando ulteriormente danneggiate, smettono del tutto di farlo. Forse le T cells nel cervello sono incapaci di funzionare normalmente dopo che il mercurio ha danneggiato chi le controlla. Questo darebbe a batteri e virus che raggiungono il cervello (compresi quelli introdotti attraverso i vaccini), l’opportunità di arrecare danno, diventando inarrestabili”.
Quando ho cercato questa ricerca ho trovato che l’articolo era stata quotato con precisione: i nostri lettori non sbagliano facilmente.
Siccome come ogni persona che legge Age of Autism sto provando non solo a capire come i nostri bambini siano stati danneggiati, ma anche come guarirli, mi piace ascoltare chiunque abbia qualcosa da suggerire e poi tentare di rielaborare i diversi punti di vista.
Ho ricercato il possibile ruolo dell’ HHV-6 nei bambini con autismo e anche il tema dello stealth virus sollevato da un altro dei medici di Jacqueline. I virus possono comportarsi in modo da riuscire ad eludere il sistema immunitario? Una volta che guadagnano una posizione, possono distruggere i mitocondri, abbassando l’energia cellulare e causando l’accumulo dei metalli? Si tratta di una possibilità avvincente e che merita ulteriore studio. Mi interessano molto i problemi causati dai virus, in quanto credo che abbiano un ruolo importante nell’autismo e nelle crisi epilettiche. Ho menzionato prima che con il trattamento con raggi UV con cui stimoliamo l’energia cellulare di mia figlia (combattendo verosimilmente i virus) ho avuto per la prima volta analisi con mercurio alto (23, range di riferimento 5). Posso ora aggiungere secondo un recente test anche piombo alto (180, reference level 5).
Sebbene questi risultati siano gratificanti, mia figlia è ancora gravemente colpita da autismo ed epilessia. Ci sono cambiamenti significativi, ma continuo a cercare trattamenti migliori e di capire meglio cosa sta succedendo in lei. Finchè non sarà “guarita”, il mio compito è questo.
Una recente visita da un dottore DAN! della mia zona è stata molto istruttiva su come i medici stiano ora guardando all’autismo come ad un problema sia di infezioni che di tossine. Mentre ci sembra almeno di avere una buona idea sulle tossine (mercurio, alluminio, arsenico, piombo, e tutto il resto), non sappiamo con certezza se il ruolo principale lo abbiano virus, batteri o funghi. E quando il mio medico DAN voleva affrontare le tossine prima dei virus , il fatto mi ha ricordato la guerra civile dei “Viaggi di Gulliver”, tra due gruppi che litigavano su quale fosse l'esatto modo di aprire un uovo, convinti uno cher si aprisse dall'alto e l'altro viceversa dal basso.
Quando il DAN! della mia zona vide il test con il piombo alto disse che era "sorprendente!" e paragonabile a quello che vedeva accadere con la chelazione endovenosa. In passato la chelazione endovenosa mi aveva ,molto spaventato, ma erano i primi tempi in cui mi affacciavo a questo campo e sono ora molto lontani.
Recentemente ho riletto il libro di Jenny McCarthy “Mother Warriors” e il capitolo su Stan Kurtz, attuale presidente di Generation Rescue. (Ehi, è praticamente l'unico padre del libro, per cui naturalmente I’d gravitate to him!). Lui è convinto della connessione virale per l'autismo. Questa una parte della storia di Stan tratta dal libro.
“Non sapevo se e in che modo i virus giocassero un ruolo nell'autismo. Semplicemente ho pensato “voglio prenderli in considerazione” e ho cominciato a ricercare in questo campo e la mia reazione è stata “Oh mio Dio! c'è un problema ricorrente di virus!”; un'infezione cronica assomiglia molto alla biochimica che vediamo nell'autismo.
Ho cominciato poia leggere la letteratura medica e ho trovato che ci sono stati casi di autismo ad insorgenza tardiva a 14 e 31 anni per un herpes virus. Una ragazza quattordicenne contrasse un virus e di colpo, bang...diventò autistica. Un uomo trentunenne, boom: autistico.
Già nel 1981 c'era letteratura medica che parlava di trattamenti medici e risoluzione dell'autiamo. Come ca@@o nessuno lo sapeva? Dovreste andare tutti su PubMed e fare una ricerca accedendo a MEDLINE, il database della letteratura medica pubblicata sponsorizzata dal National Institutes of Health. Quando digitate “autism and viruses” o “autism and herpes”vi escono immediatamente questi casi. Per cui pensai "non ci posso credere, è pazzesco!"(P. 173-174)
Ci sono poi le tre modalità in cui gli avvocati stanno presentando i casi per i rimborsi per danno da vaccino nei procedimenti Omnibus Autism Proceeding: il primo è che il virus del morbillo e il thimerosal causino autismo, il secondo è che il thimerosal di per se stesso può cusare il disordine e il terzo è che può causarlo il virus del morbillo di per se stesso. Supponiamo che sarà presa una decisione alla fine di Gennaio (Although that's now come and gone!). E naturalmente c'è il caso di Hannah Poling nel quale il governo ha ammesso che i vaccini in qualche modo hanno danneggiato la sua produzione di energia mitocondriale e sono stati la causa sia dell'autismo che delle crisi epilettiche.
Leggendo la ricerca del dr Pessah della U.C. Davis abbiamo un quadro dicome il mercurio possa alterare i dendriti,causando una non risposta delle T-cells e una sovrebbondanza di monociti e neutrofili che causano infiammazione cerebrale,comune nelle persone con autismo.
Guardando invece la teoria dell stealth virus insieme alla ricerca della New York University e dello Scripps Institute si può capire come alcuni viru eludano il sistema immunitario.Questi virus danneggiano anche l'energia cellulare, causando accumulo di metalli pesanti? Uno di questi approcci esclude necessariamente l'altro? O possiamo finalmente capire i vari modi in cui il sistema immunitario può fallire nel rispondere adeguatamente ad alcuni insulti e causare l'autismo?
Infezioni e tossine: sembrano essere il mantra della nostra causa. Dopo aver trattato i virus,ho avuto escrezione di metalli; dopo l'escrezione dei metalli, i soggetti si liberano da virus, batteri e funghi? Così mi sono messo d'accordo con il mio DAN doctor. Gli ho detto che volevo trattare prima i virus e le altre infezioni e poi occuparmi specificatamente dei metalli. Come uno dei personaggi dei viaggi di Gulliver, avevo scelto un lato dell'uovo. Se non avesse funzionato, avrei provato l'altro.
Quello di cui sono preoccupato è di riavere indietro mia figlia, come tutti voi. Mandatemi i vostri commenti: insieme troveremo la soluzione.
Epilessia e Sistema Immunitario – Parte 3