Nuovi dati dagli Stati Uniti: 1 bambino su 100 ha l'autismo!


Sono stati anticipati ieri, durante una conferenza della Autism Society of America, i dati sulla diffusione dell'autismo di due studi federali che saranno pubblicati in Settembre: attualmente l'1% di tutti i bambini americani avrebbe un disordine dello spettro autistico. Secondo uno di questi studi la diffusione è ancora maggiore tra i bambini dai 6 agli 11 anni.
I risultati dello studio effettuato nel 2007 su 80.496 bambini dalla National Survey of Children's Health (NSCH), un ente della Health Resources and Services Administration (HRSA) del Dipartimento della Salute americano, sono davvero drammatici, soprattutto per tutti quei genitori che aspettano un bambino o stanno programmando di averlo: secondo lo studio la probabilità di ricevere una diagnosi di autismo per un bambino maschio è di 1 su 63. Se è un maschietto la possibilità sale a circa uno su 38, praticamente il 2.6% di tutti i bambini maschi americani...
Il secondo studio, i cui risultati attendiamo, è stato condotto invece proprio dal CDC, sui bambini nati nel 1996, e sembrerebbe confermare, secondo quanto detto da Lee Grossman, Presidente dell'ASA, quello della NSCH, sebbene condotto con strumenti molto diversi.
Sicuramente questi terrificanti numeri devono il loro così drammatico rialzo anche ad una migliore raccolta dei dati, come all'inclusione di alcune nuove diagnosi nei disordini dello spettro autistico, ma questo non basta certamente a spiegare l'intera crescita dei casi ed è impensabile sostenere che la diffusione dell'autismo sia sempre stata di uno su 100, come riportato da questi ultimi studi.
Quale potrebbe essere una spiegazione plausibile per questo aumento? Sicuramente dovrebbe essere esaminato il possibile ruolo di fattori ambientali, che espongono a livelli tossici sempre maggiori le donne incinta, i feti e i neonati e anche quello della campagna vaccinale americana, sempre più aggressiva (36 vaccinazioni nei primi 5 anni di età ), che potrebbero essere responsabili, almeno in parte, di questo tragico rialzo dei numeri.
Finchè non avremo una risposta certa, ogni fattore plausibile dovrebbe essere seriamente considerato: ogni persona con autismo ha alla base della sua patologia un gran numero di problemi immunologici, infiammatori o mitocondriali e innumerevoli potrebbero essere i fattori che hanno scatenato tutto questo (e certamente è possibile che tra questi ci siano anche i vaccini).
Questi fattori non andrebbero negati, ma studiati, perchè solo una cosa è certa: l'1% dei bambini americani ha oggi l'autismo!
Il nostro messaggio è: non lasciamo che accada anche in Italia... se non è già accaduto!
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