La Dr. Jaquelyn Mc Candless scrive una lettera di protesta sulla sentenza del GMC inglese
Petizione a sostegno del Dr Wakefield
Carissimi lettori,
le cose stanno davvero precipitando sia per il Dr. Wakefield che per la causa della verità nella ricerca per l’autismo: non solo è stato ritirato l’articolo di The Lancet, ma adesso è stato ritrattato anche uno studio sulle scimmie che dimostrava che cosa procura loro il thimerosal (praticamente lo stesso che fa ai nostri bambini).
Questo è oltraggioso e ingiusto e dimostra quanto potere abbiano le aziende farmaceutiche nel mondo medico. Il loro obiettivo di trarre il massimo dei profitti producendo vaccini tossici, scarsamente testati, e di spingerli per rendere tutti dei malati cronici bisognosi di 7 – 10 farmaci nel corso della vita, sembra essere stato raggiunto.
Ho saputo che la petizione da me promossa può ancora essere fermata; al momento abbiamo raggiunto 891 firme, ma mi era stato promesso che se avessimo raggiunto il nostro obiettivo di 1000 adesioni si sarebbe trovato un modo in Inghilterra per essere portate al GMC; speriamo di farlo insieme ad un giornalista!
Breve riassunto: le scoperte del Dr. Andrew J. Wakefield di patologie gastrointestinali in un sottogruppo di bambini con autismo sono molto importanti. La persecuzione messa in atto dal GMC è simile a quella subita da Semmelweis.
Ci vogliono solo 30 secondi : per piacere firmate!
Jaquelyn McCandless MD
Traduzione del testo completo della petizione
L’inquisizione dei Dottori Wakefield, Murch e Walker-Smith
Come Psichiatra e specialista nella cura dei bambini con Disordini dello Spettro Autistico, voglio sollevare una protesta a proposito della sentenza del General Medical Council (GMC) inglese (28 Gennaio 2010) riguardante il Dr. Andrew J. Wakefiel e due colleghi.
Come accadde con Semmelweis e la febbre puerperale, la storia dimostrerà che il Dr. Wakefield avrebbe dovuto essere assolto, gli sarebbero dovute essere fatte le scuse e si sarebbe dovuto ringraziarlo per le sue originarie valutazioni e scoperte nei bambini autistici.
Dalla pubblicazione del suo studio avvenuta nel 1998, le scoperte da lui riportate e discusse sono state replicate e ampliate: un nuovissimo studio, per esempio, pubblicato dal gastroenterologo americano Dr. Arthur Krigsman et al (1) conferma le scoperte di Wakefield della iperplasia linfoide in un sottogruppo di bambini autistici e scoperte simili sono state presentate anche da un altro gruppo come conference abstract (2) e stanno per essere presentate per la pubblicazione.
Insieme a numerosi colleghi medici che stanno provando ad alleviare le sofferenze dei bambini autistici, a vari ricercatori e a molti genitori di questi bambini ritengo che il GMC abbia voluto deviare le giustificate critiche al programma vaccinale e, come diretta conseguenza, distogliere l’attenzione dalla propria responsabilità nell’aver ignorato un sottogruppo di bambini gravemente sofferenti danneggiati dai vaccini (eg, 3-4).
E’ anche importante sottolineare che nessuno dei genitori dello studio originale di Wakefield et al (5) si è mai lamentato del Dr. Wakefield, anzi in tantissimi supportano lui e la sua ricerca, denunciando il fatto di essere stati ignorati o criticati per aver osato asserire che i vaccini potrebbero essere coinvolti nei gravi disordini intestinali e nell’autismo dei loro figli.
I medici sentono ripetutamente storie di casi di bambini i cui genitori descrivono reazioni avverse al vaccino MMR, tra cui la regressione e la comparsa di significativi e persistenti problemi intestinali, e ascoltando questi genitori e valutando i loro bambini, non hanno dubbi dell’importanza delle scoperte del Dr. Wakefield per questo nutrito sottogruppo.
Il GMC invece è fermo in un’irrazionale negazione delle scoperte del Dr. Wakefield, per quanto diverse volte replicate, e quindi rimane fermo anche nel negare le appropriate cure a questi bambini affetti da patologie che gli studi di Wakefield e altri ricercatori hanno spiegato (eg, 5-9). e, continuando ad ignorare il gran numero di relazioni aneddotiche dei genitori di bambini che sono regrediti nell’autismo, dipinge lo studio del Dr. Wakefield del 1998 come la causa di un allontanamento delle famiglie dall’MMR e riferisce di uno o due bambini morti di morbillo, dimenticando di menzionare le migliaia di bambini che nello stesso periodo sono stati colpiti dall’autismo. Vi sfido a chiedere a qualunque genitore che cosa sceglierebbe, l’autismo regressivo o di contrarre il morbillo: credete che qualcuno possa rispondere mai di scegliere l’autismo?
Nel loro studio del 1998, il Dr. Wakefield e gli altri autori dissero chiaramente che non avevano provato una associazione tra il vaccino per morbillo, rosolia e l’autismo, mentre invece descrissero una relazione tra enterocolite cronica e funzioni cerebrali di tipo autistico e affermarono come fosse necessaria altra ricerca (5).
Voglio quindi attestare il mio apprezzamento alla ricerca del Dr. Wakefield e dei suoi colleghi ed esprimere il mio convincimento che la persecuzione condotta dal GMC deriva dall’aver richiamato l’attenzione su un sottogruppo di bambini che sono stati danneggiati da vaccini per loro inappropriati , interpretata come una eresia tra una stridente ortodossia dell’attuale politica vaccinale e i relativi profitti per chi li somministra e li produce.
Jaquelyn McCandless, M.D
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