Nel 2009 il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) ha definito l’obesità un’epidemia (
QUI)
Il 20 Settembre, 2010, Ray LaHood, sottosegretario al traffic negli Stati Uniti, disse che guidare distratti dal telefonino è un’epidemia (
QUI)
L’AAP ( American Academy of Pediatrics) non ha mai chiamato l’autismo una emergenza o una epidemia, ma afferma che l’asma è a livelli epidemici (
QUI)
L’AAP definisce anche una epidemia il bere alcool tra i minorenni e credono che sia una epidemia la retinopatia nella cecità dei bambini prematuri che pesano da 750 a 999 gr alla nascita (
QUI)
Il CDC pensa che fumare sia una epidemia (
QUI)
L’AAP chiama il sovraffollamento dei pronto soccorso una emergenza (
QUI)
Il CDC mette in guardia sull’emergenza dell’abuso di prescrivere farmaci (
QUI)
Dobbiamo chiederci perché invece nessun organismo che si occupi di Sanità pubblica abbia mai parlato in questi termini. Mi occupo dell’argomento da diversi anni e posso testimoniare che non lo hanno MAI fatto! E’ come se fosse stato inviato un messaggio a tutti coloro che si occupano a qualunque livello di importanza di Sanità : NON VI RIFERITE MAI ALL’AUTISMO COME AD UNA EMERGENZA O A UNA EPIDEMIA, non importa quanto siano preoccupanti i numeri.
E ha funzionato: nessuno lo ha fatto.
La Poliomelite è stata considerate una epidemia quando 1 su 3000 ne veniva colpito in USA, ma 1 bambino su 100 con l’autismo non sortisce invece lo stesso effetto. Nessuno fa una piega!
Julie Gerberding, ex Direttore del CDC, ora impiegata come capo divisione della sezione vaccine della Merck, si riferisce all’autismo come ad un “serio problema della Sanità pubblica".
Thomas Insel, capo del National Institute of Mental Health, parlando al NIH la scorsa primavera ha ditto dell’autismo:
"Abbiamo reagito COME SE FOSSE UN’EMERGENZA. LO CONSIDERIAMO COME UNA GRANDE SFIDA PER LA SANITA’ PUBBLICA. Se osservate questi numeri, e pensate all’aumento di questi bambini che un giorno diventeranno adulti … dovrete anche pensare che lo Stato debba prepararsi a mantenere milioni di persone che avranno bisogno di tantissimi servizi quando non ci saranno più i loro genitori ad occuparsi di loro”.
I dirigenti della Sanità stanno sempre molto attenti a scegliere le parole quando parlano di autismo: ci hanno tenuto in uno stato di calma passiva ripetendoci che, nonostante la crudezza dei numeri, nonostante il numero di bambini disabili sempre in aumento, nessuno doveva preoccuparsi. E’ diventato ormai quasi normale e accettabile che il vostro pediatra vi dica che sfortunatamente anche il vostro bambino è autistico.
Il vero oltraggio verso le famiglie si è perpetrato in questi anni da parte dei sanitari che volevano far loro credere che l’autismo è un disordine genetico con cui i bambini sono nati, continuando a banalizzare l’impatto dell’autismo e a ridicolizzare le migliaia di genitori che affermavano che i loro bambini si stavano sviluppando normalmente finchè non sono stati vaccinati. Prevedo che l’autismo non sarà mai un’emergenza per questo governo, nè che i sanitari terranno mai conferenze stampa per chiedere misure drastiche … MA alla fine l’autismo sarà una emergenza nazionale. L’ora sta scoccando.
Quando l’1% dei giovani avrà l’autismo, quando saranno in fila per I servizi in tutti gli Stati Uniti l’impatto sulla nazione sarà un nuovo 11 Settembre o una Pearl Harbor.
Solo quando l’autismo diventerà una catastrofe finanziaria come il crack di Wall Street del ’29 si sveglieranno finalmente. Immagino che il CDC e l’AAP continueranno ad essere confuse sull’ autismo: staranno ancora dibattendo sulla veridicità del suo aumento e non avranno idea di quale fattore scatenante sia la colpa. Il nostro paese si troverà ad affrontare questo disastro da solomentre i dirigenti sanitari ANCORA NON DANNO NIENTE.
Anne Dachel
Media Editor di Age of Autism